Giovedì, 28 Novembre 2024 03:41

Metanolo sì, metanolo no? Continua a far discutere l’impiego per uso alimentare

Pubblicato in Salute

Ritorna a far parlare di sé ad intervalli di tempo alterni questa sostanza, scoperta da Robert Boyle nel 1661 tra le sostanze risultanti della distillazione secca (riscaldamento in assenza d'aria) del legno, poeticamente detto "Spirito del legno", si tratta di un veleno cellulare, la sua manipolazione richiede specifiche protezioni e produce diverse lesioni decisive per vari organi come il fegato il sistema nervoso centrale e la retina, è vietato il suo utilizzo dalla Legge n. 408 del 28 luglio 1984 che stabilisce: "è vietato l'impiego di alcol metilico nella produzione di alimenti e bevande, profumerie alcoliche, cosmetici e prodotti d'igiene personale, medicinali, disinfettanti ed essenze naturali e sintetiche. È altresì vietato l'impiego di alcole metilico come solvente per colori e vernici, adesivi, mastici e sigillanti, inchiostri, prodotti di uso domestico, fatte salve in tutti i casi le quantità derivanti dalla denaturazione dell'alcole etilico, utilizzato allo scopo, e le tolleranze e deroghe espressamente previste dalle leggi speciali applicabili ai prodotti considerati". Fiumi d'inchiostro (per altro contenenti la sostanza imputata) furono sprecati per parlare della tragedia dell'86 che portò alla morte di molte persone per intossicazione di metanolo contenuta nei vini. Il dibattito parlamentare e l'excursus della leggina cui abbiamo fatto riferimento videro negli anni la detassazione del metanolo, (acido metilico, propilico e isopropilico) e la conseguente equiparazione degli stessi all'alcool etilico oltre che al divieto di farne uso, ciò portando alla solita contraddittorietà del panorama legislativo. Lo stesso Carlo Locatelli direttore del centro antiveleni della Maugeri (interpellato per il recente caso della bimba novenne di Matera morta irreparabilmente al Bambin Gesù di Roma dopo trasporto d'emergenza dovute all'aggravarsi delle condizioni cardio-respiratorie della piccola) sostiene che il metanolo non è presente in nessun prodotto ad uso domestico se non in prodotti come vernici o solventi per vernici, altre fonti invece sostengono che proprio il metanolo sia alla base delle catene di montaggio per la produzione non solo di detersivi per uso domestico, ma anche negli alcolici, che una piccola quantità verrebbe spruzzata all'interno involucri contenenti le merendine per scongiurare la presenza di muffe che potrebbero attecchire data l'umidità all'interno delle stesse. In tempi recenti, inoltre si è parlato di Economia al metanolo, vagheggiata dal premio Nobel per la chimica George Andrew Olah che potrebbe sostituire l'uso dei combustibili non rinnovabili, previa ovvia sperimentazione a riguardo prima di (in ultima istanza) considerare l'alternativa del metanolo. L'ultimo caso desta scalpore sia per le condizioni della bimba della quale si dice già soffrisse di disturbi cardiaci, sia per il mistero sulle effettive cause della morte, sebbene il ritrovamento di alti tassi di metanolo risultanti dagli esami del sangue e delle urine, sia che oltretutto l'esistenza della legge che ne vieta l'utilizzo, e l'effettiva basilarità della molecola per la produzione di una grande varietà di sostanze chimiche.

Altro in questa categoria: Salute, la Sindrome di Alport »