Venerdì, 22 Novembre 2024 05:08

Azzerare il voto Americano, così come si è azzerato il voto Italiano

Pubblicato in Politica

Oggi, Donald Trump come ieri Silvio Berlusconi; oggi Partito Democratico, come ieri PD ex (PCI, Margherita, Ulivo). La Sinistra Americana ricalca le orme della Sinistra Italiana pur di neutralizzare Donald Trump.

Sembrano una serie di equazioni matematiche, invece altro non è che una similitudine fotocopiata della realtà americana che trova radici in ciò che è accaduto in Italia.

Dopo una combattuta e feroce campagna elettorale per l’elezione del Presidente degli Stati Uniti, sembrava che i toni si placassero e tutto rientrasse nella normalità rispettando il Presidente, Donald Trump, eletto e scelto democraticamente dal Popolo.

Assistiamo invece a una campagna denigratoria, non priva di offese personali, di attacchi da parte di Organi di Stato interni al sistema Americano, di illazioni e sospetti sapientemente innescati da una regia che ha tutto l’interesse a destabilizzare , e rendere inerme il neo Presidente degli stati Uniti addirittura ancor prima che possa insediarsi alla Casa Bianca e che sembra possa ricondursi al Partito Democratico.

Un fenomeno che ben conosciamo in Italia e che risale a gli anni 90, quando è sceso in campo politico l’Imprenditore Silvio Berlusconi e fu eletto Presidente del Consiglio.

Ricordiamo ciò che accadde dopo il voto popolare che sancì democraticamente l’elezione di Berlusconi.

Gli attacchi denigratori alla persona che la Sinistra di allora, che oggi dopo tante evoluzioni si chiama PD, fece nei suoi confronti.

Attacchi che sfociarono, mai avvenuto prima contro un Primo Ministro, con l’annuncio di un “avviso di Garanzia”, durante L’avvio dei lavori del G7 a Napoli nel 1994.

Annuncio pervenuto prima della effettiva consegna, su stampa attraverso un noto quotidiano e che fù devastante poiché la notizia uscì durante una importantissima riunione di Capi di Stato che si teneva in Italia sotto la guida del Neo Premier, il G7.

Tutta la stampa internazionale ne diede massimo risalto, mettendo in seria difficoltà Berlusconi, ma che comunque seppe resistere.

Così oggi in America nei confronti di Trump, che già alla conferenza stampa prima del suo insediamento ed in barba ad ogni volontà del popolo Americano che lo ha eletto, viene accusato, presumibilmente da sistemi dello stato vicini al Partito Democratico sconfitto nella tornata elettorale, addirittura di essersi servito dei Russi, attraverso degli Hacker, e di essere ricattabile quindi in mano al Governo di Putin con intercettazioni varie, anche a sfondo sessuale.

Il conflitto di interesse e sempre stata una delle azioni promosse da sempre contro Berlusconi per via della sua attività imprenditoriale, in particolare per quanto riguarda l’attività nel campo della comunicazione, che giammai ha comunque utilizzato in maniera personale lasciando sempre liberi i propri giornalisti e direttori di esprimere le proprie opinioni e senza richiedere mai la tessera al suo partito, oltre al fatto di essere uscito dai vari consigli di amministrazione ed aver ceduto tutto ad figli.

Il Partito Democratico Americano intende attribuire al neo aletto Trump il conflitto di interesse, per il fatto che ha avuto diverse aziende che hanno svolto lavori per lo stato e per la Russia, ma anche in questo caso il neo Presidente si è liberato dalla gestione delle aziende personali, girandole ad i figli.

Sembra quindi che sia per il PD Italiano che per il Partito Democratico Americano per essere Presidente bisogna essere burocrate e sia assolutamente da scongiurare dare questa carica a validi imprenditori che possano mettere a frutto per la propria Nazione l’esperienza imprenditoriale piuttosto che la burocrazia molto cara alla sinistra.

Ma un’altra tegola sembra stia per abbattersi sul Presidente Trump a causa dei i suoi “affari a Luci Rosse”.

Informatissimi personaggi vorrebbero pubblicare eventuali suo incontri a luci rosse con probabili “Escort”, per screditare sempre più il Presidente, magari riuscendo dove in Italia con numerose inchieste di cui alcune ancora in atto per ostinazione di alcuni.

In tutto questo si da poca o nessuna rilevanza al voto espresso democraticamente dagli elettori e tutte le forze scendono in campo per screditare in ogni modo la figura del Presidente non in linea con le forze di Sinistra.

Speriamo che il Presidente Trump riesca a resistere e non venga annientato dal classico e sperimentato sistema di tipo Stalinista dove il nemico se non si riesce a sconfiggere politicamente, lo si deve sconfiggere fisicamente denigrandolo e che il popolo Americano non si lasci coinvolgere dalle Illazioni così come il popolo Italiano.

Sarebbe una gravissima e pericolosa sconfitta della democrazia Americana se Trump dovesse cadere nei ricatti della sinistra così come è accaduto al Leader Italiano, costretto a lasciare il suo incarico per dare vita a Governi di Sinistra di nominati e mai legittimati in nessun modo dal popolo.

Per di più, quando il popolo è stato chiamato ad esprimersi su una trasformazione della Costituzione, ha bocciato in maniera netta forte e precisa il Governo Italiano e tutti i provvedimenti presi da esso.

Nonostante questo, la sinistra Italiana continua ancora oggi ad ignorare il volere popolare e a promuovere tutte quelle leggi e riforme bocciate dai cittadini a grande maggioranza.

Pericolosa la vicinanza tra il PD Italiano ed il Partito Democratico Americano suggellata in maniera indecorosa dal supporto del Governo Italiano di matrice PD che durante la campagna elettorale Americana ha inviato Presidente della Camera e Ministro dei rapporti con il Parlamento a sostenere il candidato Americano del Partito Democratico, mettendo a forte rischio Istituzionale i rapporti con gli USA.

Le elezioni hanno infatti dato torto al Governo Italiano a maggioranza PD, facendo vincere Donald Trump.

Sperando in una sana democrazia, l’augurio al Nuovo Presidente Americano di governare senza la possibilità di ricatti da parte dalla sinistra, come è avvenuto ed avviene in Italia, a difesa del popolo.

 

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