Un nuovo libro afferma che Gesù sposò Maria Maddalena e da lei ebbe due figli. Il volume, intitolato “The Lost Gospel” (Il Vangelo Perduto) sostiene anche che Gesù scampò a un tentativo di assassinio a 20 anni e che fosse legato a delle potenti figure politiche dell’impero romano. A scriverlo è Simcha Jacobovici, scrittore e produttore israelo-canadese e Barrie Wilson, docente di studi religiosi all’Università di York a Toronto. Segue il filone, iniziato col “Codice Da Vinci” e “L’ultima tentazione di Cristo”, nel quale Gesù sarebbe stato marito di Maria Maddalena. Quello di cui il Vaticano aveva paura - e che Dan Brown solo sospettava - è diventato realtà”, ecco l’inizio del testo. “Ora ci sono prove scritte secondo cui Gesù era sposato con Maria Maddalena ed ebbero figli insieme”, continua. Le prove, secondo gli autori, giacciono in un manoscritto che “stava prendendo la polvere nella British Library”. Scritto su pergamena in siriaco, una lingua mediorientale vicina all’aramaico, il volume è noto nella traduzione inglese come “La storia ecclesiastica di Zaccaria Scolastico”. Venne comprato dal British Museum nel 1847 da un monastero egiziano e venti anni fa trasferito nella British Library. Secondo Wilson e Jacobovici, il manoscritto di 29 capitoli è niente meno che una copia del VI secolo d.C. di un vangelo sconosciuto. Riprendendo dove Matteo, Marco, Luca e Giovanni lasciarono, questo quinto vangelo perduto racconterebbe come Gesù “si sposò, ebbe relazioni sessuali e fece figli”, scrivono gli autori. “Prima che qualcuno tiri fuori le sue credenze teologiche, tenete in mente che non stiamo attaccando la teologia di nessuno. Stiamo riportando un testo”, aggiungono. Peccato che il libro, lungi dall’essere un manoscritto dimenticato coperto di polvere, non menziona nemmeno i nostri due protagonisti. “È un testo antico molto noto, spesso chiamato Giuseppe e Aseneth. La maggior parte degli studiosi lo considera una storia ebraica, sebbene venne forse curata o addirittura scritta dai cristiani”, spiega Greg Carey, professore del Nuovo Testamento alla Lancaster Theological Seminary. Carey fa notare che diverse traduzioni sono disponibili agli studiosi da molto tempo. “Un mio amico fa addirittura tradurre questo testo in un corso intermedio di greco per gli studenti universitari. In altre parole, non so se il manoscritto in questione sia nuovo, ma i contenuti sono ampiamente conosciuti”. Mark Goodacre, docente di Nuovo Testamento e Origini cristiani all’Università di Duke, aveva creato un sito su Giuseppe e Aseneth già nel 1999. “Il testo di Giuseppe e Aseneth è molto conosciuto da tanto tempo. Il documento della British Library è una traduzione siriaca del testo greco e viene indicato come tale. E il testo non ha assolutamente niente a che fare con Gesù e Maria Maddalena”, dice Goodacre. Invece, Wilson e Jacobovici hanno interpretato il racconto del personaggio del Vecchio Testamento, Giuseppe, e della sua moglie egiziana, Aseneth, come un resoconto cifrato della relazione di Gesù con Maria Maddalena. La chiave sarebbe un passaggio tradotto in un altro modo che racconta la cerimonia del matrimonio della coppia. Venne celebrata dal faraone d’Egitto stesso, che dice a Aseneth “Benedetta sei tu dal Signore Dio di Giuseppe, perché lui è il primogenito di Dio, e tu sarai chiamata la Figlia di Dio Più Alta e la sposa di Giuseppe ora e per sempre”. Il testo poi rivela che “Giuseppe aveva un rapporto con Aseneth… E Aseneth concepì da Giuseppe e partorì Manasseh e suo fratello Ephraim nella casa di Giuseppe”. Così il manoscritto fornisce le prime prove di Gesù come marito e padre. “Sono felice di sentire che il nome di Gesù in verità era Giuseppe, me lo ero sempre chiesto”, dice Robert Eisenman, autore di “Giacomo il fratello di Gesù” e “Il codice del Nuovo Testamento”. “Comunque, Giuseppe e Asaneth è semplicemente quello che dice di essere, un libro apocrifo riguardo la relazione di Giuseppe con la figlia della sacerdotessa egiziana di On (Eliopoli), Asaneth, nel Vecchio Testamento. Non contiene significati nascosti o interpretazioni esoteriche”. Non è la prima volta che Jacobovici fa degli annunci controversi. Tra le sue “scoperte” più dibattute ci sono i chiodi che crocifissero Gesù e l’identificazione della tomba di Gesù e della sua famiglia nel sobborgo di Talpiot a Gerusalemme. “Jacobovici aveva già fatto alcune bizzarre dichiarazioni, ma quest’ultima potrebbe essere quella più incredibile”, dice Goodacre. L’idea che Gesù potrebbe essersi sposato era stata già avanzata. L’anno scorso la professoressa di Harvard Karen L. King svelò il “Vangelo della moglie di Gesù”: un papiro grande quanto un biglietto da visita scritto in copto e contenente un testo che si riferisce a Gesù come se fosse sposato. La datazione al carbonio indica che il papiro risale all’incirca all’ottavo secolo.