La scomparsa di Umberto Eco, spirato a 84 anni a casa sua, due passi dal milanese Castello Sforzesco, è stata per molti la dipartita di un dio. Sono mancate le parole per ricordare il professore, lo scrittore, il filosofo, l'osservatore, il semiologo, il giornalista, l'esperto di comunicazione, il mediologo, in una parola il più importante uomo di cultura contemporaneo. Ci si è sperticati nei ringraziamenti per i doni lasciati e si è rimpianto di divenire più poveri, perdendone di futuri. Nelle lunghe code di gonfaloni e di centinaia di milanesi al Castello che rendevano l'ultimo saluto ed omaggio anche alla…