25 Novembre giornata internazionale contro la violenza di genere organizza una nuova manifestazione per le strade della capitale al grido di “Non una di meno” il movimento/collettivo nato per l’iniziativa volta al contrastare la violenza sistemica di genere, dovuta ad un sistema strutturato che percepisce come normale la superiorità della gerarchia maschile sulle donne, con partenza alle 14.00 da Piazza della Repubblica di Roma.
“Abbiamo un piano” convocando per ciò l’assemblea nazionale nella facoltà di psicologia de “La Sapienza” in via dei Marsi 78 dalle ore 10 per esporlo. “Inonderemo le strade per affermare le nostre rivendicazioni”
Una lotta dai toni decisi che afferma le proprie motivazioni. La costruzione di un percorso da affrontare tutte insieme per trasformare l’iniziativa #metoo in un forte e corale #metoogheter.
Tale iniziativa è stata promossa da Io Decido, UDI (Unione Donne Italiane), D.i.Re (donne in rete contro la violenza) con e a partire dai piccoli centri antiviolenza e associazioni culturali volte alla causa dai quali deve partire il cambiamento. Tutte presenti in piazza il 25 per affermare i diritti delle donne e rivendicare iniquità, soprusi e discriminazioni. Una lotta per qualcosa di giusto che talvolta lascia stucchevoli per alcuni slogan al alto tasso di demagogia e populismo, affermano gli utenti. La violenza è una, ma non si possono certo negare la facilità e la brutalità con i quali alcuni degli ultimi omicidi sono stati consumati, in particolar modo ed efferatezza contro le donne. Difficile non notare la facilità con la quale questo succede, quanto sia facile scagliarsi contro una donna. Per questo ed altri motivi è stato proposto lo sciopero globale dell’8 marzo con la redazione di un piano d’azione che sarà portato in piazza, il quale non prevede di inasprire le pene bensì partendo da soluzioni proposte dai centri antiviolenza che supportano l’iniziativa.