A 20 anni dalla morte, il 16 marzo scorso la Chiesa ha ricordato Padre Daniele Badiali, un giovanissimo sacerdote ucciso in Perù vent'anni fa e per il quale è in corso la causa di beatificazione. Questo giovanissimo sacerdote faentino, alquanto rock ( portava i jeans e barba incolta) e non pago di quanto il Vangelo e le Sacre Scritture gli trasmettessero con lo scritto, dall'oggi al domani decise di partire per il Perù e svolse la sua missione di fede nei paesi più sperduti delle Ande, a 3.000 metri di altezza, tra gli ultimi, convinto che il "Vangelo" lo si dovesse affermare con l'esempio, la povertà e la testimonianza! Poco incline alla "dottrina" preferiva mettere in pratica i precetti evangelici, soprattutto vivendo nella povertà più assoluta, poi testimoniando con i fatti il mistero della Fede. Ed era noto a tutti, anche da quando muoveva i primi passi nelle parrocchie del faentino, per un suo motto " Vado io". E proprio questo suo motto rappresentò, il 16 marzo del 1997, il viatico della sua morte, del suo martirio: infatti, la missione, presso cui si trovava in un paesino sulle Ande, fu assaltato da banditi e si offrì al posto di una volontaria presa in ostaggio e fu ucciso! Una vera testimonianza di Fede.