Venerdì, 22 Novembre 2024 06:20

Il Governo ordina di fermare chi manifesta civilmente

Pubblicato in Politica

Gli Italiani ritenevano le proteste, anche quelle condotte in maniera civile, potessero essere fermate con la violenza solo in quegli Stati dove Governano le dittature e che quindi ogni difformità di pensiero, apertamente manifestata sia da reprimere. Assistiamo invece una dura repressione contro chi protesta civilmente anche in Italia. Se consideriamo "legittimi" gli interventi delle Forze dell'Ordine, durante quelle manifestazioni dove alcuni provocatori si infiltrano tra i manifestanti, provocando disordini e scontri violenti con i tutori dell' Ordine al fine di destabilizzare e distruggere cose e persone, di certo rimaniamo perplessi quando invece le Forze dell'Ordine vengono aizzate e caricano, il popolo che manifesta il proprio dissenso in maniera pacifica ed inerme. Negli ultimi due anni, da quando è in carica questo Governo, accade sempre più frequentemente assistere a questo fenomeno ingiustificato, ed addirittura da alcune settimane diventa quasi una regola quotidiana, essendo Premier e Ministri in giro per l'Italia a cercar consensi per il referendum. Di sicuro la tensione sociale è in crescita per svariati motivi, dall'immigrazione alla crisi, alle scelta più o meno corrette delle politiche di Governo o per interventi atti a sanare le banche, tuttavia pur venendo meno le provocazioni dei soliti facinorosi, in quanto spesso non si tratta di proteste strutturate da organizzazioni politiche ma comuni cittadini che si uniscono per dimostrare pacificamente il loro dissenso al Governo o ad i ministri che lo compongono, assistiamo a continue aggressioni e cariche da parte delle Forze dell'Ordine, a blindatura di città , rioni , strade, per impedire ad i manifestanti di esprimere le loro opinioni al Premier o al Ministro di turno. E' accaduto ad Arezzo, a Firenze a Napoli e a Palermo, nei mesi scorsi e accade sempre più frequentemente in questi giorni. La cosa che più ha destato scalpore è stata l'assurda aggressione al Giornalista Luca Abete di " Striscia la Notizia", che tentando di intervistare il Ministro dell'Istruzione Stefania Giannini, è stato prima allontanato violentemente, poi aggredito e fermato senza una plausibile motivazione, come si evince da tutti i filmati che sono stati prodotti, ed addirittura si è inscenata una aggressione contro una poliziotta, non corrispondente alla realtà, dimostrata solo grazie ad i filmati eseguiti dall'operatore che lo accompagnava a cui si è addirittura cercato di sottrarre il filmato. Se non vi fosse stata la registrazione, a dimostrazione di come spesso viene distorta la verità, Luca Abete sarebbe stato accusato di oltraggio ed aggressione a pubblico ufficiale. Situazioni che ci lasciano perplessi, e fanno riflettere sullo stato della nostra democrazia, che poi si voglia attribuire ad un solo personaggio, la responsabilità dell'assurda azione di repressione, ci sembra quanto meno inverosimile, riteniamo invece che siano delle precise disposizioni che arrivano direttamente dall' alto, ci auguriamo non dal Ministro degli Interni, responsabile delle Forze dell' Ordine, sarebbe di fatto una dittatura. Ci saremmo anche aspettati un intervento chiarificatore da parte del Ministro Giannini che era presente. Drammatico il fine settimana che va dal 21 al 23 ottobre, dove assistiamo a Palermo, cariche della Polizia contro studenti che dimostrano il loro dissenso al Premier Giunto a Palermo per propagandare il suo voto al referendum. Scontri violenti, documentati da filmati, contro studenti e professori che volevano parlare con il Premier e che sfilavano pacificamente lungo le strade del centro di Palermo. Ma lo stesso avveniva a Catania, ed a Trapani, dove magari non si è arrivati allo scontro, ma le città sono state blindate. Insomma un po' in tutte le regioni e le città dove il Premier è intervenuto. Quindi deve far riflettere che il Premier ed i suoi Ministri vengono contestati anche se pacificamente ovunque vadano in Italia, così come deve destare attenzione che alle Forze dell'Ordine venga ordinato di caricare i cittadini che protestano pacificamente. Questo tipo di repressione da sempre è stato utilizzato per affermare un governo autoritario non democratico, scongiuriamo che questo governo lo stia utilizzando contro i propri cittadini, ma ci preoccupa non poco, specie se consideriamo come tutti i centri di potere e di comunicazione siano casualmente concessi ad una sola corrente politica.

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