Mercoledì, 03 Luglio 2024 05:42

Se bisogna andare in chiesa, che ci si vada con convinzione

Pubblicato in News

Che pena mi fanno quelle signore, quasi sempre rispettose…. del primo " venerdì del mese" e di " fioretti" vari le quali nel recarsi " puntualmente" alla Messa il sabato o la domenica, " propendono" per il sacerdote veloce".. e non.." lungo" ( testuale): ma dico!! In chiesa, perche andate? Ci si reca, a mio avviso, con due premesse fondamentali: perché si crede davvero e si è in piena sintonia, in famiglia come nei rapporti sociali, con il messaggio evangelico o comunque alla " ricerca di una risposta" da quel tuo Dio che da quando sei nato ti hanno sempre parlato! Dall'altra si va a Messa perché da oggi in poi si vorrà indirizzare il proprio cuore e le proprie azioni al meglio, "livellando" la nostra vita: siamo tutti uguali agli occhi del Signore! Allora ben vengano sacerdoti " lunghi" nelle loro omelie : spiegare la parola del Signore e' missione e come tale va ascoltata e recepita! Vanno severamente sanzionati quei sacerdoti che soprattutto" leggono " l'omelia, e poi quelli che " sono veloci"! Che andassero a lavorare, magari alle Poste ad "impacchettare" raccomandate! Il sacerdozio non è un mestiere, è missione e responsabilità sulla trasmissione del messaggio evangelico! Recentemente mi è capitato di assistere alla S.Messa al Duomo di Arezzo: un giovanissimo sacerdote Cappuccino ha per davvero colto nel segno commentando "a braccio" il Vangelo di quella domenica (sulla perseveranza della preghiera) evitando finalmente di leggere appunti come spesso fanno in tanti tra gli "applausi" soprattutto delle succitate Signore e dei tanti fedeli di cui si è detto: finalmente un vero Sacerdote che, riferendosi al Vangelo di quel giorno, ha messo in relazione la necessità della preghiera, e che questa sia perseverante ( l'episodio raccontato da Gesu' sul Giudice disonesto), con la prima lettura, allorquando grazie alle "vere e perseveranti preghiere" di Mosè al Signore ed aiutato da Aronne e Cur, il popolo d'Israele con Giosuè esce vittorioso dall'invasione degli eserciti di Amalek, a Refidim!! Poche e magistrali parole per grandi contenuti e impagabili insegnamenti- per sottolineare che si "ottiene ciò che più si desidera" ..pregando in maniera perseverante, come la donna che ricorrendo al "giudice ingiusto" ottenne poi giustizia: questi, ingiusto per sua natura, ma stizzito da tante "preghiere" alla fine fece davvero giustizia!! Riflettiamo sulle varie preghiere che spesso rivolgiamo a Lui sol perché siamo al verde o soli o disperati, malati o in perenne combutta con chi ci sta vicino: sono preghiere "perseveranti"??? Come carichiamo il nostro Smart, "carichiamo" anche le nostre preghiere di maggiore energia: il miracolo e' dietro la porta! Ragion per cui, e non scopro la proverbiale "acqua calda" né voglio assurgermi e censore di questo o quel comportamento, per un minimo di coerenza non si può propendere per sacerdoti "lettori" e "veloci": a tutti quei fedeli che preferiscono preti che leggono e soprattutto veloci consiglierei di rimanere a casa, e alle signore di provvedere al "ragù" della domenica, magari assistendo, tra una mestolata e l'altra, agli "appiattimenti culturali" che la TV è lì a propinarci! Ed anche se e' improponibile un Dio vendicativo...(..mettiamola sul ridere per non piangere..)..che alla prossima Messa faccia " capitombolare" la fervente signora o il disturbato signore: cosi si capirà che come è impostata la loro vita ..soltanto al ragù la prima potrà dedicarsi, restando al disturbato signore il compito non proprio ingrato di magnificare la rossa leccornia!

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