Si è assistito negli ultimi decenni all’avanzata incontrovertibile della digitalizzazione. In campo musicale si è avuta una vera e propria rivoluzione che ha visto sofferenti dal punto di vista dei proventi moltissimi musicisti. Le vendite dei dischi sono progressivamente calate. L’avvento dei masterizzatori e dei programmi peer to peer per scaricare contenuti ha avuto un avanzamento sempre più prepotente fino a giungere al panorama odierno : youtube, spotify et similia. I nuovi album e singoli sono pubblicati prima in digitale e poi in formato rigido, e tutti si sono adeguati a questa nuova tendenza, l’alternativa? L’oblio. Certo in un mondo dove qualsiasi cosa è a portata di click se non ti adegui, non hai la minima possibilità di emergere. Questa cosa ha toccato anche il cinema. Non si parla qui del classico film di qualche anno fa che puoi tranquillamente scaricare o vedere in streaming (anche se negli ultimi anni con cineblog e netflix i tempi di fruizione online dei film si è molto accorciato) ma dei film in uscita. Vedere un film contemporaneamente alla sua uscita al cinema, in prima visione direttamente a casa tua. Come? Con Screening Room :Un set top box da collegare al televisore e film di prima visione, gli stessi che sono al cinema, a 50 dollari l’uno in noleggio per 48 ore. L’iniziativa di cui si è discusso al CinemaCon di Las Vegas, ha avuto pareri positivi illustri come Steven Spielberg, Martin Scorsese, Peter Jackson, J.J. Abrams, Brian Grazer e Ron Howard (che figurano anche come azionisti della start-up) e tutta una lunga serie di grandi registi e soprattutto grandi cinefili stanno appoggiando Screening Room. Tra le catene di cinema poi Amc (una delle maggiori) si è già schierata a favore, mentre gli studi di produzione come Universal o Warner la stanno vagliando. Il fatto che si possa arrivare ad una distribuzione del genere, sarebbe per i tempi moderni una cosa fisiologica, una cosa a cui in ogni caso si arriverebbe. L’unico problema rimanente potrebbe essere la pirateria, a meno che non si metta a punto un sistema che non permetta solo al set top box di decodificare le immagini criptate del film che viaggerebbero online. Stiamo a vedere.