Mercoledì, 03 Luglio 2024 07:16

Andrea Cantone, uno Scrittore con ‘La chitarra nel cuore’

Pubblicato in Cultura

ANDREA CANTONE nasce a Biella nel 1977. Laureato in Scienze Geologiche all’Università degli Studi di Torino. Oltre a fare il geologo in uno studio di Vercelli, ha svolto la libera professione per circa 10 anni, poi si è accorto che gli mancava qualcosa: il contatto con la gente. In ufficio aveva modo di dialogare solo con il pc e con i programmi che utilizzava. Ogni anno lo chiamavano diverse scuole per alcune supplenze, brevi e lunghe e così ha cominciato ad accettare. Ha capito che gli piaceva parlare con i ragazzi. Attualmente insegna Matematica e Scienze alla Scuola Media di Masserano. ‘Mi piace l’idea di poter trasmettere qualcosa. I giovani sono il futuro del nostro Paese. Persone migliori, vuol dire Paese migliore. So che possono sembrare frasi fatte, ma è assolutamente la verità.’ Nel 2015 è diventato papà di Aurora, alla quale è dedicato il suo libro d’esordio ‘Un Giorno alla Volta’, ispirato alla vita di sua moglie Rita.

Scrittore e professore 2.0, Cantone scrive le sue opere, rigorosamente al computer, ha una sveglia puntata sul cellulare con scritto “book’s time” alle 5:00 del mattino per ricordarsi che è ora di scrivere. Ha una cartella nel pc che s’intitola ‘ROMANZI’. Dentro ci sono almeno 6 o 7 sottocartelle di progetti "imbastiti". Ma quello a cui sta lavorando e ha concluso a gennaio (almeno la prima stesura) è un romanzo: STORIA VERA di famiglia, ambientato in Africa nel secolo scorso (prima della 2' guerra). ‘Se posso esprimermi in merito. in quel libro non solo si legge di Africa ma si sentono anche gli odori, i sapori e soprattutto il caldo.’ Ha la capacità di farti vivere la realtà della scena perchè è prettamente visivo. Adora le sceneggiature e le serie tv e non ha caso: ‘Ti dico subito quello che vedo non ci giro intorno. Così almeno ti trovi subito in mezzo alla scena.’ Descrive i fatti attraverso le emozioni dei suoi personaggi d'altronde tutti noi vediamo la realtà attraverso occhi diversi. ‘La realtà non è oggettiva ma è quella che vedo io. "la mappa non è mai il territorio". Quindi io ti faccio passare la scena attraverso gli occhi di chi la vive non attraverso solo i miei occhi.’ Quando era più giovane amava lo sport, ora ama è la famiglia e cerca di trascorrere più tempo con loro. La scrittura è un hobby; e come tale viene sicuramente dopo di loro. Semplicemente gli permette di evadere dalla quotidianità che molte volte può apparire anche noiosa e grigia. Crede che le storie vere abbiano un valore aggiunto rispetto alle storie inventate; viene a crearsi più empatia tra il lettore e i personaggi che di fatto sono realmente esistiti. Arrivano nella sua vita traguardi importanti come: Il primo Classificato al Premio Letterario Emozioni con ‘Il Ballo del Diploma’; Premiazione al Concorso Letterario J. Durandi; La rappresentazione Teatrale del Ballo del Diploma; Ospite all’Auditorium Parco della Musica a Roma; Presentazione del suo libro a’Il Lunedì dei racconti di Casa in Biblioteca Ragazzi’, conduce In & Out un format che va in onda ogni martedì, alle ore 21:00, nel gruppo Facebook TraLeRighe.

‘Un Giorno alla volta’ pubblicato da Lineadaria Editore può essere acquistato: Su Amazon (in formato Kindle); In tutte le librerie della provincia (BIELLA); Sul sito della casa editrice (formato cartaceo. Mandando una mail alla casa editrice – direttamente in mail o sulla pagina FB); Direttamente all’Autore, se desideraste avere una copia personalizzata con dedica.

‘Uno scrittore è uno che vive scrivendo. Io non mi ritengo uno scrittore. Io ho raccontato una storia che sentivo di dover raccontare. Che meritava di essere raccontata...’

(Andrea Cantone)

La Lituania, ufficialmente Repubblica di Lituania conta 3 323 611 anime. In quella piccola Nazione nella parte orientale dell’Europa una piccola bambina, Marta, cresceva nella sofferenza di non avere più un padre presente ma spesso e volentieri alticcio e una madre che ha dovuto rimboccarsi le maniche ‘Un giorno alla volta’ per non far mancare nulla ai propri figli. Vedendo svanire nel nulla i ricordi della casa dov’era nata in una mattina quando tutti e tre si erano recati al mercato, la loro vita cambiò radicalmente. ‘Sentivo un gran vuoto dentro.Un vuoto che non riuscivo a colmare in nessun modo.’

Immaginiamo di dover ripercorrere le tappe della nostra vita, una dopo l’altra e cercare di dover trasmettere agli altri dei messaggi importanti. In realtà Andrea attraverso la voce di Marta vuol trasmettere un senso profondo di ‘coraggio’.

‘Fino al giorno della morte, nessuno può essere sicuro del proprio coraggio’.

(Jean Anouilh)

Il coraggio di dover prendere delle decisioni importanti, il coraggio di prendersi cura prima di sé stessi per non farne ad altri, il caraggio di non mollare mai e di credere in qualcosa anche se sembra dura e difficile, ma di crederci.

‘E’ normale che esista la paura, in ogni uomo, l’importante è che sia accompagnata dal coraggio. Non bisogna lasciarsi sopraffare dalla paura, altrimenti diventa un ostacolo che impedisce di andare avanti.’

(Paolo Borsellino)

Una donna che ha dovuto affrontare mille difficoltà e solo con una mamma al proprio fianco, per sorreggerla e per difenderla contro un futuro immediato e pieno d’insidie. Educando e cercando di non far pesare ciò che stava accadendo nelle loro vite, l’assenza di un padre. La delicata penna di Cantone che non si reputa uno scrittore, ma un semplice professore di matematica, in realtà è molto di più che uno scrittore.

‘Pensavo di essere lei. Se il capitolo era freddo immaginavo di sentire freddo, se c’era il fuoco di avere caldo, nel capitolo del lago e mi mancava il fiato. Insomma Marta è mia moglie, ma Marta sono tanto anche io.’

(Andrea Cantone)

Con la sua anima pulita ed innammorata ha saputo narrare il coraggio della sua donna che ha voluto lasciare la Lituania per volare incontro ad un nuovo Paese per lei sconosciuto, l’Italia. Marta aveva un solo ed unico desiderio, semplice e delicato come un fiore di ciliegio, trovare la ‘chitarra nel cuore’. ‘Tu mi ricordi una poesia che non riesco a ricordare una canzone che non è mai esistita e un posto in cui non devo essere mai stato...’ Al termine della lettura mi sono anzata dalla sedia e ho guardato la mia immagine riflessa nello specchio. Terpore, angoscia e riflessione erano le sensazioni principali che la mia mente tesseva alla mia anima. Ripercorrendo le pagine di ‘Un giorno alla volta’ capisci che da piccoli vivevamo in un mondo ovattato e che forse leggere una vita parallela alla nostra fa solo che riflettere. Ognuno di noi è felice a suo modo per quello che è riuscito a creare ed è ferse la vittoria più bella e grande è nel confermarci che quello che abbiamo raggiunto lo abbiamo fatto con la nostra mani creando liberi dischi in ciel sorvolar larghi sorrisi e ardue speranze ed il coraggio di guardare sempre avanti e mai indiero, lasciandoci alle nostre spalle echi e fiati e suoni melodiosi, a volte stonati, di una vita che non ci appartiene o che siamo stati costretti ad accettare. Le mille sfumature di ricordi nelle pagine della vita di Marta fan si riflettere ma confermarci che...

‘Delicato sia il flusso che abbiamo dei ricordi nella nostra mente, solvolar carezze delicate o, se han voglia, come corni inglesi al suon di note.’

(Silvana Carolla)

Cantone è un’autore semplice che è entrato in punta di piedi all’interno del mondo della scrittura specificando che voleva essere un mentore per la figlia Aurora, quando era solo un piccolo seme all’interno del grempo materno. Andrea vuol essere un padre presente ed accompagnarla mano nella mano nella vita, come il voler colmare un’assenza che non gli appartine e che forse sente come un peso e non ha intenzione di commettere gli stessi errori del padre di Marta. Diretto e giusto nelle sue affermazioni: ‘Rita è una persona eccezionale, la dovreste conoscere. È una di quelle persone che ti rende migliore nel momento in cui cominci a frequentarla!’ Calpesando quei sentieri e quei luoghi sconosciuti, si sono conosciuti e forse se Andrea non avesse conosciuto Rita, chissà... Forse non sarebbe mai diventato uno scrittore: ‘Successo non è solo ciò che realizzi nella tua vita, ma anche ciò che ispiri nella vita degli altri.’

(Anonimo)

 

 

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