Il demone imperfetto è un’entità immaginaria di incorruttibile bellezza che incarna la percezione aberrante di una realtà filtrata dalla lente deformante del ricordo e dalla potenza mistificatrice delle emozioni. È un alter ego spietato e distruttivo, glaciale e inarrivabile, eppure imperfetto, in quanto incorporeo e irreale. L’opera è permeata dal logorante dissidio tra il desiderio di affermazione della propria libertà, la celebrazione dell’empatia e della dedizione al prossimo, e un’irreprimibile pulsione autodistruttiva, che inibisce ogni proposito di redenzione e di riscatto. RECENSIONE Al Vulture Resti in silenzio,in mezzo al cielo,fermo,lontano e maestosonel cuor dell’orizzonte,e nel tramontoscruti le lacrimee l’avanzare incerto,mesto…