Martedì, 03 Dicembre 2024 18:17
La prima discoteca, il suo ultimo giorno, il concerto mai iniziato. Dagli anni Sessanta agli Ottanta, un viaggio emozionante contrassegnato dalla fiducia in un futuro migliore. Storia di una storia è un libro da leggere per rivivere le emozioni ed i sapori di quegli anni fantastici. “Generazioni di giovani – si legge in quarta di copertina - inseguono un sogno: bussare alla porta del mondo dello spettacolo e magari oltrepassarne la soglia. Non importa se per un giorno o una vita.
La prima discoteca di una provincia che vive ancora le arretratezze degli anni Sessanta, una radio libera e le discoteche itineranti sulle spiagge d'estate. Le prime minigonne, la rivolta dei genitori, il ritorno alle feste da ballo in casa. Cronaca di un mondo che non c'è più, di amori finiti o mai cominciati, di telefoni a gettoni e la speranza di un futuro migliore. E poi giocare con la vita, e imparare a farlo da un 'artista a prescindere', un uomo che dell'artista aveva poco o, forse, niente. Ciò nonostante, con lui, i giovani sognavano: nelle discoteche, sulle radio, su di un palco, nelle redazioni dei giornali. Un sogno ormai finito? Forse sì, del resto si dice che il tempo sia tiranno. Anche se, a pensarci bene, giocando con la vita possiamo farci beffe del tempo che passa. Attenderlo e ridergli alle spalle, perché tutto ciò che si è accumulato nel cuore, in fondo in fondo, resta!”. E resta tantopiù se c’è un autore che quegli anni li ha vissuti e desidera che restino bene impressi nella memoria.
 
Emilio Gallo
 

Theodor Adorno

  • Dic 03, 2024
  • Pubblicato in Cultura

Theodor W. Adorno (1903-1969) è stato uno dei filosofi e sociologi più influenti del XX secolo. Nato il 11 settembre 1903 a Francoforte sul Meno, in Germania, Adorno è stato un pensatore eclettico che ha contribuito in modo significativo alla teoria critica, alla sociologia, all'estetica e alla filosofia sociale. La sua analisi profonda e critica della cultura moderna e della società ha lasciato un'impronta duratura nel pensiero contemporaneo. Theodor Wiesengrund Adorno nacque in una famiglia ebrea di cultura borghese. Sin da giovane dimostrò un notevole interesse per la musica e le arti, e ricevette una formazione musicale molto solida. Studiò filosofia, sociologia e psicologia all'Università Johann Wolfgang Goethe di Francoforte, dove divenne amico e collaboratore di Max Horkheimer, un altro influente filosofo tedesco. Insieme, i due fondarono l'Istituto di Ricerca Sociale di Francoforte, noto come la Scuola di Francoforte. L'Istituto di Ricerca Sociale di Francoforte era un centro di studi critici che si concentrava sull'analisi dei fenomeni sociali, politici e culturali. La scuola era interessata a comprendere il funzionamento della società moderna e a indagare le cause dell'alienazione e della dominazione sociale. Questa approccio si è trasformato nella "Teoria Critica," un approccio multidisciplinare alla comprensione della società e del potere.

Le Opere Più Famose di Theodor Adorno: "Dialettica dell'Illuminismo" (1944): Questa opera, scritta insieme a Max Horkheimer, analizza la cultura dell'Illuminismo e la sua evoluzione nella modernità. Esplora come la ragione strumentale, sebbene promuova il progresso tecnologico, abbia anche portato alla disumanizzazione e all'alienazione dell'individuo. "Minima Moralia" (1951): Questo lavoro è una raccolta di aforismi e riflessioni critiche sulla cultura e la società contemporanea. Adorno esplora temi come la cultura di massa, la società di consumo e l'omogeneizzazione della vita moderna. "La Personalità Autoritaria" (1950): Questo libro, scritto insieme ad altri autori, indaga l'origine e la natura dell'autoritarismo nella società moderna. Esamina come certe strutture sociali e familiari contribuiscano alla formazione di personalità autoritarie e intolleranti. "Estetica Negativa" (1970, postumo): Questa monumentale opera postuma presenta una teoria critica dell'arte e dell'estetica. Adorno sostiene che l'arte deve essere negativa e provocatoria per essere autentica, sfidando lo status quo e mettendo in discussione le convenzioni culturali. "La Società Industriale e il Mito" (1969, postumo): Questo libro offre una riflessione sul ruolo dei miti e dell'immaginario nella società industriale moderna. Esplora come i miti influenzino l'opinione pubblica e la percezione collettiva della realtà. La morte prematura di Adorno nel 1969 non ha impedito la diffusione della sua influenza e del suo pensiero. Le sue opere continuano a essere studiate e discusse da studiosi di filosofia, sociologia, estetica e studi culturali. La sua critica della cultura di massa, della società tecnocratica e della perdita dell'autenticità umana è particolarmente rilevante nella società contemporanea. La Teoria Critica di Adorno ha influenzato molti movimenti sociali e intellettuali, e il suo impegno per il pensiero critico e l'umanesimo è una parte importante della sua eredità.

Luigi Speciale

Joseph-Michel Montgolfier, nato il 26 agosto 1740 a Annonay, Francia, è stato un inventore e imprenditore visionario, famoso per essere uno dei pionieri dell'aviazione e l'inventore del pallone aerostatico. La sua collaborazione con il fratello Jacques-Étienne Montgolfier portò a uno dei più grandi progressi dell'umanità nel campo del volo e ha ispirato generazioni di scienziati e aviatori. Joseph-Michel Montgolfier era il figlio di Pierre Montgolfier, un fabbricante di carta, e crebbe in una famiglia di imprenditori. Sin da giovane, dimostrò interesse per la scienza e le invenzioni, e in particolare si interessò alle scoperte inerenti al calore e all'aria. Nel 1777, Joseph-Michel e suo fratello Jacques-Étienne Montgolfier, entrambi proprietari di una fabbrica di carta, iniziarono a sperimentare con diverse teorie riguardanti il comportamento dell'aria riscaldata. La loro ricerca li avvicinò sempre di più all'idea di costruire un mezzo che potesse sollevarsi nell'aria. La vera svolta per i fratelli Montgolfier avvenne il 4 giugno 1783, quando osservarono come una foglia caduta in una fiamma si sollevasse nell'aria. Questa osservazione li portò a formulare l'idea che l'aria calda potesse essere utilizzata per sollevare un oggetto più pesante dell'aria stessa. Successivamente, i fratelli Montgolfier iniziarono a sperimentare con sacchi di carta e seta riempiti di aria calda. Il 4 giugno 1783, fecero la loro prima dimostrazione pubblica in cui fecero volare un pallone di carta riempito di aria calda per circa dieci minuti, raggiungendo un'altezza di circa 2 chilometri. Questo fu un momento storico, poiché fu la prima volta che un oggetto umano volò con successo nell'aria. Il primo volo umano in un pallone aerostatico: dopo il successo della dimostrazione del pallone caldo, i fratelli Montgolfier iniziarono a lavorare su un pallone di dimensioni più grandi, capace di trasportare esseri umani. Il 19 settembre 1783, nel villaggio di Versailles, ebbe luogo la prima dimostrazione pubblica di un volo umano in un pallone aerostatico. Il pallone era realizzato in tela e aveva un diametro di circa 13 metri. A bordo c'erano il barone Jean-François Pilâtre de Rozier e François Laurent d'Arlandes. Il pallone si sollevò nell'aria e raggiunse un'altezza di circa 500 metri, percorrendo una distanza di circa 9 chilometri. Questo storico evento segnò il primo volo umano documentato con successo nella storia dell'aviazione. Il successo dei fratelli Montgolfier con il pallone aerostatico suscitò grande interesse in tutta Europa. I palloni aerostatici divennero presto una forma popolare di intrattenimento e i primi voli umani attraevano folle di spettatori entusiasti. Il contributo di Joseph-Michel Montgolfier al progresso dell'aviazione non può essere sottovalutato. La sua invenzione del pallone aerostatico aprì nuovi orizzonti nell'esplorazione dell'atmosfera e portò a importanti sviluppi nel campo dell'aviazione. Il pallone aerostatico divenne uno strumento utile per esplorare l'atmosfera e le condizioni meteorologiche, e la tecnologia sviluppata dai fratelli Montgolfier avrebbe influenzato la progettazione futura di aerostati. Nel corso degli anni, il pallone aerostatico è stato utilizzato per scopi diversi, inclusi voli scientifici, esplorazione geografica, aviazione militare e sport del volo libero. Il loro spirito innovativo e il desiderio di superare i limiti hanno ispirato generazioni di scienziati, ingegneri e aviatori, lasciando un'impronta duratura nella storia dell'aviazione. Dopo il successo dell'invenzione del pallone aerostatico, Joseph-Michel Montgolfier continuò a dedicarsi agli affari familiari e alla sua fabbrica di carta. Tuttavia, la fama e il riconoscimento ottenuti per l'invenzione del pallone aerostatico gli procurarono ammirazione e onori a livello nazionale e internazionale. Joseph-Michel Montgolfier morì il 26 giugno 1810, a 69 anni, nella sua città natale di Annonay, in Francia. La sua invenzione del pallone aerostatico rimane uno dei più importanti progressi nella storia dell'aviazione, e il suo nome è stato per sempre associato alla nascita dei primi voli umani nell'atmosfera. La storia di Joseph-Michel Montgolfier è un esempio di come l'ingegno, la perseveranza e la curiosità scientifica possano portare a innovazioni rivoluzionarie che cambiano il corso della storia umana. Il suo spirito di scoperta e il suo desiderio di spingere i limiti dell'esplorazione hanno ispirato l'umanità a guardare al di là dei confini noti e a raggiungere nuove altezze nel campo dell'aviazione e della scienza. La sua eredità continua a vivere attraverso l'aviazione moderna, i viaggi nello spazio e il desiderio di esplorare l'universo.

Luigi Speciale

 

Meucci, il genio povero

  • Dic 03, 2024
  • Pubblicato in Cultura

Antonio Meucci, nato il 13 aprile 1808 a Firenze, Italia, è stato un inventore e ingegnere straordinario, riconosciuto per il suo contributo fondamentale allo sviluppo del telefono. La sua vita fu segnata da sfide e difficoltà, ma il suo spirito intraprendente e la passione per l'innovazione lo portarono a realizzare un'invenzione che avrebbe cambiato il mondo. Meucci era affetto da una grave disabilità fisica fin dalla giovane età, ma questo non lo fermò nella sua ricerca di conoscenza e scoperta. Studiò ingegneria a Firenze e si appassionò alle scienze e all'elettronica. Nel 1835, emigrò negli Stati Uniti con il sogno di realizzare le sue invenzioni e migliorare la sua vita economica. Nel 1850, Meucci si stabilì a Staten Island, New York, dove costruì un laboratorio per sviluppare le sue idee e invenzioni. Fu lì che iniziò a lavorare su un dispositivo che chiamò "telettrofono", un'apparecchiatura per trasmettere la voce attraverso fili elettrici. Nel corso degli anni, Meucci fece diversi esperimenti e miglioramenti al suo dispositivo, arrivando ad utilizzarlo per comunicare tra le stanze della sua casa. Tuttavia, Meucci era finanziariamente limitato e non poté brevettare la sua invenzione in quel momento. Nel 1871, presentò una domanda di brevetto per il suo telettrofono, ma il processo fu interrotto a causa di problemi finanziari e di una disputa con l'ufficio brevetti. Nel frattempo, Alexander Graham Bell, un altro inventore, ottenne un brevetto per un dispositivo simile che chiamò "telefono" nel 1876. Questo portò a una controversia tra Meucci e Bell riguardo alla paternità dell'invenzione del telefono. Meucci cercò di difendere i suoi diritti di proprietà intellettuale, ma a causa delle sue limitazioni finanziarie, non fu in grado di far valere le sue ragioni legalmente. Solo molti anni dopo, nel 2002, la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti approvò una risoluzione per riconoscere ufficialmente Antonio Meucci come l'inventore del telefono. La risoluzione riconobbe il suo ruolo pionieristico e la sua lotta per far conoscere al mondo la sua invenzione. Purtroppo, Meucci non vide mai il riconoscimento che meritava durante la sua vita. Morì il 18 ottobre 1889 a Staten Island, senza la giusta celebrazione per il suo straordinario contributo all'umanità. Tuttavia, la sua eredità è stata finalmente riconosciuta e la sua invenzione è stata considerata come una delle più rivoluzionarie e influenti della storia. Antonio Meucci è una figura che incarna la determinazione e la passione per l'innovazione. La sua biografia è una testimonianza di come la perseveranza e la creatività possano portare a scoperte straordinarie, anche quando la vita presenta sfide difficili. Il suo contributo alla tecnologia delle telecomunicazioni continua ad essere un faro ispiratore per gli inventori e gli ingegneri di tutto il mondo.

Luigi Speciale

Il Movimento politico Leoni d’Italia appoggia totalmente la campagna referendaria del Partito Radicale. I sei quesiti, faro di democrazia e libertà, si propongono di rimettere in equilibrio e armonia  i poteri della magistratura riportandoli ad un giusto e corretto funzionamento per ogni cittadino, in linea con la nostra Carta Costituzionale  dai cui ebbe origine, ridando dignità  al nostro Paese.
 Pertanto, è giunta l'ora che il giudizio vada al Popolo Sovrano.
www.partitoradicale.it 
www.leoniditalia.org 
www.comitatogiustiziagiusta.it

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