Sabato, 23 Novembre 2024 11:04

Ashlam El Brinis, una Miss senza velo

Pubblicato in Società

Di Daniela D'Angelo Una silhouette alta circa 1,75 cm, una pelle ambrata, occhi da cerbiatta color marrone, capelli lunghi di un castano intenso: ecco come si è presentata Ashlam El Brinis sotto i riflettori di Miss Italia 2015, il concorso di bellezza nazionale più anelato tra le giovanissime, riuscendo a qualificarsi tra le prime 33 finaliste.Giovanissima, ha da poco compiuto 20 anni il 25 luglio scorso, decide di voler raggiungere un sogno: quello di diventare una Miss, un sogno che anela dall'età di 6 anni, da quando fin da piccina osservava in televisione le aspiranti Miss sfilare sulla passerella e cercando di  immedesimarsi in quel mondo con la fantasia, tipica di quell'età. La fantasia negli anni ha ceduto il passo alla realtà, al coraggio e alla voglia di mettersi in gioco, ed è così che Ashlam El Brinis sale su quella passerella, che ha sempre visto tramite un freddo schermo televisivo, mentre adesso per lei è così vicina da potervi muovere con eleganza i primi passi, non per nulla ha ottenuto la fascia di Miss Eleganza Friuli Venezia Giulia che le ha permesso di vedersi aperte le porte del concorso nazionale. Ashlam nasce a Padova da genitori di origine marocchina ed è musulmana. Tanto è bastato per poter gettare degli sputi d'inchiostro su quel sogno tanto ambito dalla ragazza, tanto è bastato per far oscurare la sua bellezza, scalzata così delle forti polemiche.

“La Miss di pelle nera” così è stata soprannominata da chi ha ritenuto che la giovane non possedesse i requisiti per accedere al concorso, nonostante i suoi genitori vivano nel Veneto da ormai più di venti anni, inoltre non è stata risparmiata neanche dagli attacchi e dalle minacce  da parte di chi ritiene che la ragazza sia andata contro gli insegnamenti di Maometto, disonorando la stessa religione d'appartenenza nel decidere di mostrarsi davanti a milioni di persone in tutta la sua bellezza senza indossare il velo e sfidando dunque apertamente l'Islam.

In realtà nonostante la famiglia sia musulmana,  la ragazza non è praticante anzi è sempre stata guidata dai valori occidentali, si è diplomata, infatti, al linguistico di Camposampiero e adesso convive a Montebelluna con il fidanzato Cristian.

Ashlam  nonostante le crude e pungenti parole ricevute sui social continua a mostrare il suo splendido sorriso, affermando di non voler sfidare assolutamente  la cultura  islamica, come ha tenuto a precisare di fronte a una domanda dei giurati. << Ognuno è libero di scegliere e vivere la religione a modo proprio. -spiega Ashlam- Sono consapevole che ci sono persone ancora conservatrici che potrebbero pensare che è sbagliato quello che faccio. Ma sinceramente non mi interessa, perché ho l'appoggio della mia famiglia e questo mi basta >>.

Ed è proprio grazie alle persone che la circondano che la ragazza ha deciso di proseguire a testa alta quella passerella, senza mai abbassare lo sguardo. Una passerella incoraggiata anche e soprattutto dalla nonna  Halima, che vive a Rabat, ma che nonostante ciò segue la nipote in ogni attimo della sua vita,  << L'Islam è nei nostri cuori, non nei vestiti >>, le ha commentato tramite il social facebook.

Parole che possono evocare una similitudine con il pensiero agostiniano nella tradizione cristiana “Credo ut intelligam , intelligo ut credam”, ossia solo chi ha la fede può applicare la ragione fino in fondo , nel migliore dei modi , ed è solo con la ragione che si può comprendere l' atto di fede : come se la ragione illuminasse la fede. Un pensiero che può, ma soprattutto deve, trovare un punto di fioritura anche in una società moderna come la nostra, una società che è sì progredita negli anni grazie alle scoperte scientifiche e tecnologiche ma che ha bisogno di aprire le porte anche a una innovazione culturale e intellettuale.

 

Altro in questa categoria: L’APPROPRIATEZZA PRESCRITTIVA »

Seguici su Facebook