Mercoledì, 03 Luglio 2024 05:35

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Sul tavolo della Prefettura di Caserta la problematica di via Nazionale. Il sindaco Pirozzi: «La conferenza ha preso atto della nostra volontà di procedere alla chiusura al traffico pesante. E continuiamo a lavorare per avere una deroga per gli autovelox»

«Il divieto per i mezzi pesanti è stato notificato in prefettura: da gennaio via Nazionale sarà chiusa al traffico». Ad affermarlo è Andrea Pirozzi, sindaco di Santa Maria a Vico, che questa mattina, presso la Prefettura di Caserta, accompagnato dall’assessore alla viabilità Giuseppe Nuzzo e dal comandante della polizia municipale Vincenzo Piscitelli, ha partecipato alla conferenza provinciale permanente per il monitoraggio dell’incidentalità stradale. Il tavolo è stato presieduto dal prefetto vicario, dott. Michele Lastella.

Al terzo punto all’ordine del giorno era presente appunto la problematica della viabilità della strada statale 7, nel tratto che attraversa Santa Maria a Vico. «Già negli anni precedenti – ricordano Pirozzi e Nuzzo -, avevamo come amministrazione chiesto l’apertura di un tavolo di crisi, che oggi sta portando dei risultati e per questo ringraziamo Sua Eccellenza il Prefetto Raffaele Ruberto che si è sempre mostrato interessato alle nostre problematiche. Oggi abbiamo ribadito, quanto già richiesto con la nota trasmessa nei giorni scorsi, la necessità dell’installazione degli autovelox sul tratto di nostra competenza, al fine di andare a ridurre l’incidentalità della strada. Ci è stato riferito che, come negli anni precedenti, questa richiesta va in contrasto con le direttive del Ministero dei Trasporti. Però, viste le nostre richieste di punire severamente i pirati della strada, trasmetteremo altri dati alla prefettura ed il vicario Lastella si è impegnato a predisporre appositi sopralluoghi con la polizia stradale per verificare la possibilità di chiedere loro stessi una deroga al Ministero. Quindi il nostro percorso continua: il prossimo passo sarà l’emanazione di un’apposita ordinanza nel mese di gennaio. Nella seduta odierna ho infatti comunicato anche quanto approvato nell’ultimo consiglio comunale all’unanimità: l’istituzione del divieto di transito dei mezzi pesanti, quelli aventi massa superiore a 7.5 tonnellate, sulla strada e suggerendo come percorso alternativo la Fondo Valle Isclero. Non abbiamo riscontrato ostacoli, pertanto andremo avanti per la nostra strada perché la salvaguardia dei nostri cittadini è prioritaria rispetto alle esigenze degli autotrasportatori. Il tavolo si riunirà nuovamente a dicembre per affrontare, sempre grazie ad una nostra richiesta, la tematica della nuova strada di collegamento da Rotondi fino a San Felice a Cancello, dove si innesterebbe sulla Autostrada A30: il progetto ci risulta già finanziato. Inutile dire che, anche questa opera, contribuirebbe notevolmente a ridurre il traffico pesante»., chiude il sindaco.

 

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Tutto pronto per la Mostra Mercato dell'Artigianato e dell'Eno-Agro-Alimentare della provincia di Caserta organizzata da Asso Artigiani Imprese Caserta (in allegato il programma). Il sindaco di Santa Maria a Vico, Andrea Pirozzi: «Occasione per interrogarsi e studiare le migliori forme di rilancio, ragionando in termini di un territorio più vasto dei singoli comuni». Plaude anche la commissione straordinaria di San Felice a Cancello

Due giorni all'inaugurazione della Mostra Mercato dell’Artigianato e dell’Eno-Agro-Alimentare della provincia di Caserta, organizzata da Asso Artigiani Imprese Caserta in piazza Aragona a Santa Maria a Vico. Venerdì 23, alle ore 16, è infatti prevista la cerimonia di inaugurazione. Al taglio del nastro insieme a Nicola De Lucia, presidente di Asso Artigiani Imprese Caserta, sono annunciati tra gli altri Luigi Nicolais, già ministro per le riforme e le innovazioni nella Pubblica durante il secondo governo guidato da Romano Prodi, Riccardo Ventre, ex presidente della provincia di Caserta, ed Andrea Pirozzi, sindaco di Santa Maria a Vico.

«Abbiamo sempre creduto - afferma Pirozzi - nell'intuito di De Lucia e nella sua volontà di creare il Marchio d'area "Valle di Suessola". La Mostra Mercato dell'Artigianato e dell'Eno-Agro-Alimentare della provincia di Caserta sarà un'occasione per interrogarci e studiare le migliori forme di rilancio del territorio tutti insieme: perché noi sindaci dobbiamo cominciare a ragionare come un territorio più vasto, quello della Valle di Suessola, superando le nostre realtà locali. Soprattutto in un settore, l'artigianato, che riveste un'importanza notevole in un paese come l'Italia e che può creare ricchezza più dell'industria. Pertanto siamo pronti a dare tutta la nostra spinta ad Asso Artigiani Imprese Caserta per il rilancio di un territorio, quello della Valle di Suessola, che chiede principalmente la creazione di posti di lavoro. Per quanto ci riguarda, come comune, abbiamo le carte in regola, avendo approvato nel 2016 sia il Piano Urbanistico Comunale che il Piano di Insediamenti Produttivi: abbiamo la disponibilità di 330mila metri quadrati, per ospitare gli artigiani che vogliano insediarsi o delocalizzare dal centro urbano», chiude Pirozzi.

La Mostra Mercato dell'Artigianato e dell'Eno-Agro-Alimentare della provincia di Caserta andrà avanti fino a domenica 23: in programma ci sono mostre, giornate di studio, seminari ed incontri. La realizzazione è possibile con il sostegno e la collaborazione dell'Assessorato all'Agricoltura - Direzione generale Politiche agricole e forestali della Regione Campania, della Provincia di Caserta, insieme all'Unpli Caserta, al Corpo consolare di Napoli, all'Istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno, al Club Rotary "Maddaloni - Valle di Suessola" e con il patrocinio dei Comuni di Arienzo, Cervino, Santa Maria a Vico e San Felice a Cancello. «La Mostra Mercato dell'Artigianato e dell'Eno-Agro-Alimentare della provincia di Caserta - afferma Roberto Esposito, vertice della triade commissariale che al momento sta guidando il comune di San Felice a Cancello - è sicuramente una iniziativa positiva, che aiuta il rilancio del territorio cui stiamo lavorando in attesa di lasciare la guida dell'ente alla politica locale. Abbiamo appoggiato, per quanto di nostra competenza, l’iniziativa promossa da Asso Artigiani Imprese Caserta perché crediamo che possa avere un ruolo strategico di promozione, creando un volano di sviluppo del territorio. Crediamo di aver agito proprio come avrebbe fatto un'amministrazione eletta».

Nell'ambito della Mostra Mercato dell'Artigianato e dell'Eno-Agro-Alimentare della provincia di Caserta rientra anche la promozione e l'organizzazione di azioni di promozione divulgativa a sostegno del Marchio d'Area "Valle di Suessola", cui hanno aderito, oltre alle istituzioni già elencate in precedenza, anche l'Ipct "Enrico

 Mattei", l'Isiss "Michelangelo Buonarroti" e l'Iss "Galileo Ferraris" di Caserta, l'Iss "Aldo Moro" di Montesarchio (Benevento), l'Ic "Galileo Galilei" di Arienzo, l'Ic "Francesco Gesuè" di San Felice a Cancello, Copagi Campania, Cia, Claai, Cgil Caserta, Cisl Caserta, Uil Caserta, Ugl Caserta, Federconsumatori Caserta, Unione Consumatori Caserta, Lipu, Endas, Slow Food, Uildm di Caserta, le Pro loco Arienzo, Cervino, Messercola-Forchia, San Felice a Cancello, Botteghino, Cancello Scalo e Santa Maria a Vico, le associazioni "Solidarietà cervinese" di Cervino, "Sant'Anna Valle di Suessola" di Santa Maria a Vico ed "Insieme" di San Felice a Cancello.

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Nel pomeriggio la riunione dell'Ufficio di piano del Parco Urbano Intercomunale "Dea Diana", che unisce nove comuni delle province di Caserta e Benevento. «Oltre alla salvaguardia dell'ambiente, lavoriamo per creare maggiori opportunità per le nostre popolazioni»

Si è tenuta questo pomeriggio nella Sala dei consiglieri del comune di Santa Maria a Vico la riunione dell'Ufficio di piano del Parco Urbano Intercomunale "Dea Diana", che unisce nove comuni a cavallo tra le province di Caserta e Benevento. Sei i comuni presenti: Santa Maria a Vico (capofila, rappresentata dal sindaco Andrea Pirozzi e dalla consigliera delegata Anna Cioffi), Airola (assessore Vincenzo Falzarano), Arienzo (sindaco Davide Guida), Durazzano (vicesindaco Antonio Diglio) Maddaloni (assessore Giuseppe D'Alessandro e consigliere Domenico Russo), Sant'Agata de' Goti (assessore Valerio Viscusi); assenti i comuni di Arpaia, Cervino e Forchia.

Nel corso della riunione è stato stabilito di modificare la bozza di convenzione, che sarà poi oggetto di voto dai singoli consigli comunali: i comuni saranno associati senza scadenza. La scelta permetterà di partecipare al meglio a tutti i bandi europei.

Successivamente è stata approvata la partecipazione al "Premio Paesaggio", organizzato dal Consiglio d'Europa e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che non prevede impegni di spesa e finanziamenti, finalizzato ad ottenere una qualificazione del territorio. «E' come - ha spiegato nel corso della riunione Mariano Nuzzo, coordinatore dell'ufficio di piano - se il nostro progetto ottenesse una "laurea"».

Infine è stato dato il via al bando per il logo del Parco Urbano Intercomunale, aperto alle scuole secondarie di primo e secondo grado dei comuni aderenti. I lavori, uno per scuola, saranno giudicati da una commissione di cinque elementi di alto profilo che sarà nominata successivamente e prevederà un premio di mille euro in materiale di fruizione culturale.

«Tutti i punti - hanno commentato al termine il sindaco Andrea Pirozzi e la consigliera Anna Cioffi - sono stati approvati dai rappresentanti dei comuni presenti all'unanimità. Ora la parola sulla convenzione passa ai consigli comunali ma non abbiamo dubbi sulla loro approvazione visto che tutto quanto abbiamo deciso va nella direzione, oltre che della salvaguardia dell'ambiente, di creare maggiori opportunità per le popolazione dei comuni aderenti».

 

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La società casertana ‘360open’ tra le protagoniste del Festival internazionale della Robotica di Pisa. Un evento unico nel suo genere che mira alla diffusione della conoscenza della robotica in tutti i suoi ambiti e applicazioni attraverso l’individuazione dei progetti più innovativi. La ‘360open’ – nata nel 2015 dall’intuizione di quattro giovani professionisti di Terra di Lavoro che hanno deciso di occuparsi di Intelligenza artificiale, Finanza innovativa, Economia responsabile, Finanza di progetto e Sharing Economy – è stata selezionata dal comitato scientifico del Festival per il progetto Borbot, acronimo di Borboni e Robotica. Un assistente virtuale, operativo da un anno e mezzo alla Reggia vanvitelliana, nato con l’obiettivo di migliorare la fruizione del monumento da parte dei turisti. In grado di rispondere alle domande degli utenti attraverso la pagina facebook del Museo, Borbot effettua in media 20mila interazioni al mese. Ma non è tutto. Dinanzi ad una platea qualificata oggi pomeriggio una delegazione della società, rappresentata da Emanuele Gionti, Kevin Lureting, Salvatore Santonastaso e Tommaso Zottolo, illustrerà il funzionamento del software innovativo e le sue nuove implementazioni. Scelto da Facebook come progetto pilota per creare la prima guida museale italiana su Messenger, Borbot sta infatti per sperimentare la fase 2. L’assistente virtuale accompagnerà i turisti del complesso borbonico prima, durante e dopo la visita grazie all’utilizzo di particolari paline informative che saranno dislocate in 30 punti sensibili all’interno del Parco, del Giardino inglese, dell’edificio centrale e delle stazioni ferroviarie. Duplice l’obiettivo: valorizzare il territorio casertano attraverso l’adozione di nuove proposte tecnologiche facilmente esportabili anche in altri contesti e migliorare così i servizi e le offerte culturali dell’intera provincia. Testimonianza di un Sud talentuoso che emerge e avanza, malgrado la penuria di investimenti nel settore da parte dei privati e nonostante le note difficoltà di accesso ai bandi pubblici, la cui partecipazione viene spesso ostacolata da una burocrazia lenta e farraginosa. Proprio per sopperire a queste difficoltà, la ‘360open’ si affaccerà sul mercato con una campagna di fundraising con l’intento di continuare la sua ricerca e i suoi studi negli ambiti prefissati e riuscire così con la sua creatività a fornire un contributo valido allo sviluppo del territorio. Non è un caso che il progetto Borbot fosse già stato scelto, appena pochi mesi fa, come case study dall’Agenzia per l’Italia Digitale, società in house dello Stato, ed inserito nel Libro Bianco ‘L’intelligenza artificiale al servizio del cittadino’ commissionato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

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Mamma mia che spettacolo!

  • Feb 09, 2018
  • Pubblicato in Cultura

Il paese delle grandi produzioni teatrali e dei musical di successo, si sa, è l'America. Eppure, anche l'Italia vanta ormai la sua consolidata tradizione di spettacoli, alcuni del tutto originali, altri spesso ispirati proprio a quelli americani affiancati all'originale tocco nostrano. È questo il caso di Mamma mia! che è, forse, la più celebre commedia musicale degli anni 2000, prodotta in Italia dopo 18 anni di successo travolgente e ininterrotto in tutto il mondo con la regia e l'adattamento di Massimo Romeo Piparo, prodotto da PeepArrow Entertainment e il Teatro Sistina. E proprio il Sistina ha decretato il maggior successo della produzione, iniziata con un tour estivo nel 2017 e proseguita poi con un tour nazionale nei principali teatri italiani, dalla fine dell'anno appena trascorso fino al 2018 inoltrato. Un successo così grande da aver richiesto di raddoppiare alcune date, comprese quelle tra la notte del 31 dicembre e il 1 gennaio. Pare, dunque, che tutti abbiano voluto iniziare il nuovo anno al ritmo degli Abba. E pare, ancora, che queste canzoni possano essere la colonna sonora di tutta questa prima parte del 2018. Tutti conoscono sicuramente la versione americana, basata sul libretto originale di Catherine Johnson: Mamma Mia! è la storia romantica ambientata in un'incantevole isola greca, nata dalle canzoni originali degli Abba. La produzione italiana di Peeparrow Entertainment si ispira in parte al parente americano, ma tutto è ideato in maniera originale, dalla regia di Massimo Romeo Piparo alle coreografie di Roberto Croce, le scene di Teresa Caruso, i costumi di Cecilia Betona, il suono di Alfonso Barbiero e Stefano Gorini, le luci di Daniele Ceprani. Il pubblico si ritrova travolto dalle canzoni intramontabili degli Abba come Mamma Mia!, Dancing Queen, Money Money Money, The winner takes it all e Super Trouper, per un totale di 24 brani tradotti in italiano e curati direttamente dal regista, così come per i dialoghi. I più scettici o i più affezionati alle versioni originali potrebbero storcere il naso al pensiero di non poter cantare a squarciagola le canzoni che hanno sempre conosciuto. Eppure - complice in parte anche il ritmo travolgente che resta inalterato ed è abilmente riprodotto dall'orchestra che si intravede dal palco tramite un gabbiotto - cantare e battere le mani è inevitabile. Questo è ovviamente merito degli artisti sul palco; alcuni sono nomi già ampiamente noti al pubblico televisivo. Luca Ward, Paolo Conticini e Sergio Muniz interpretano i tre presunti padri della dolce Sophie, interpretata dalla giovane Eleonora Facchini. Sabrina Marciano, Elisabetta Tulli e Laura Di Mauro sono le tre esplosive Diamonds. Sicuramente i volti maschili attirano il pubblico - in particolar modo quello femminile, di ogni età - ma le vere rivelazioni del musical sono le donne: madre e figlia affiatate e sublimi, così come le due amiche di Donna Sheridan, ironiche e magistrali. Lo stesso Massimo Romeo Piparo svela come il suo intento sia proprio quello di "far scoprire al pubblico una storia super femminista in cui le donne sono le protagoniste assolute. Una favola romantica in cui a vincere è l'Amore con la maiuscola". Rispetto alla versione ufficiale, il Musical ideato da Piparo preferisce allo stile 'minimal' inglese una messa in scena più ricca e spettacolare: la scenografia è caratterizzata da più ambienti in continuo movimento, con la presenza di un pontile sospeso su acqua di mare, una barca ormeggiata e un vero bagnasciuga con scogli. A rendere tutto più reale ci sono i circa 9 mila litri di acqua, pedane girevoli, una locanda dai caratteristici colori nelle sfumature bianche e blu, e l'immancabile buganvillea fucsia che spicca sul bianco delle case così da sentirsi davvero immersi nell'atmosfera tipica dell'isola greca. Per chi avesse comunque voglia di cantare le canzoni originali, la vera sorpresa arriva nel gran finale: al termine dello spettacolo, il vero protagonista è il pubblico che può scatenarsi con la versione 'disco' della colonna sonora del musical, con tanto di schermo da karaoke. Resta solo da dire: Mamma mia! Che spettacolo!

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