"Domani in Giunta annuncerò la data del referendum per l'autonomia" della Lombardia. Lo ha detto il presidente della Regione, Roberto Maroni, interpellato dai giornalisti al Salone dello studente. Maroni si è limitato ad aggiungere che il referendum consultivo si terrà "in ottobre", probabilmente insieme al Veneto. "Oggi - ha concluso - sentirò il presidente Zaia e domani annuncerò la data. Devono partire le procedure, abbiamo già fatto la gara per il voto elettronico e il cronoprogramma è chiaro". Dunque tutti d'accordo Luca Zaia, Roberto Maroni e il segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini. La questione ovviamente apre a numerosi interrogativi circa la gestione della cosa pubblica decentrata in una dimensione locale e regionale, e soprattutto nel rapporto col governo centrale di Roma. Gianfranco Miglio, teorizzatore di un'Italia federalista o confederalista continua ad ispirare le battaglie della moderna lega nord, che è stato uno dei primi teorizzatori dell'idea di una democrazia decentralizzata in Italia, una nazione che è stata sempre proiettata verso un'unione completa, cosa che in effetti non si è mai del tutto verificata, come studi sociologici tutt'ora affermano. La sua opera si basava maggiormente sulla regolamentazione basata sull'osservazione sociologica di varie aree geopolitiche per non snaturare quello a cui fisiologicamente una data popolazione va in contro se non forzata da regimi superiori verso una data istituzione politica. Nel frattempo la Lega e i suoi esponenti sognano l'autonomia che oggi rispetto ai tempi delle teorizzazioni di Miglio sarebbe un'opzione maggiormente attuabile data l'esistenza di una moneta unica e di una legiferazione proveniente per il 75% da Bruxelles.