Venerdì, 22 Novembre 2024 09:17
Pasquale Merola

Pasquale Merola

RENZI: BOCCIATO ALL'ASILO

C'era una volta la Fatina Buona. Sì, proprio colei che sapeva convertire le zucche in cavalli per il ricevimento a Corte della povera fanciulla spiantata. Indovinate un po' come si chiama la fata turchina in tema di asilo politico? Ma "Italia", naturalmente. Noi siamo talmente buoni (e impreparati) da esserci inventati l'asilo che non c'è. In pratica, nel recepire le direttive europee in materia di asilo e di accoglienza noi abbiamo elevato, per così dire, "al quadrato" la discrezionalità delle Commissioni di concedere una sorta di ospitalità sussidiaria a tutti coloro che non hanno diritto all'asilo "classico", facendo ricorso al Cavallo di Troia della concessione di un permesso di soggiorno per gravi motivi umanitari.

Gli M5S hanno scoperto il trucco, ma mancano del tutto delle conoscenze necessarie per capire fino in fondo di che cosa si tratti e perché, in buona sostanza, noi dovremmo essere bocciati su tutta la linea in materia di asilo. Dunque, quando le Commissioni non sanno che pesci prendere (nel senso di decidere o per un'accoglienza o per un diniego netti) si rifugiano in corner, concedendo quel benedetto permesso umanitario che, tuttavia, viene formalmente rilasciato dalla Questura ed è soggetto a rinnovo annuale. Mentre in passato il Questore poteva negarlo, a sua discrezione, da un certo punto in poi una sentenza della Cassazione ha disposto che no, l'Autorità di pubblica sicurezza non avesse tutti gli elementi a sua disposizione (che invece avrebbe avuto la Commissione concedente) per decidere diversamente da quanto stabilito dalla Commissione stessa.

Un vero disastro per gli italiani, ma una vera manna per tutti coloro che lucrano sull'accoglienza! Vediamo di spiegare meglio il concetto. In primo luogo, al contrario di quanto accade nei maggiori Paesi europei che compaiono ai primi posti nelle statistiche Eurostat sull'asilo, i Commissari italiani non sono incaricati a tempo pieno di condurre le istruttorie. Queste ultime sono del tutto carenti in quanto in Italia manca un potente supporto alle informazioni sui Paesi di origine (che, in realtà, avrebbe dovuto garantire l'Easo -ufficio europeo per l'asilo-, che ha sede a Malta) e, poi, i grandi numeri non consentono assolutamente -anche volendo, dato che le file di attesa-esame sono davvero imponenti- di garantirne la sufficiente accuratezza.

Quindi, un rimedio immediato sarebbe quello di smantellare rapidamente questa pletorica e inefficiente organizzazione territoriale dell'asilo, buona solo a sistemare raccomandati di turno, tornando a un'Autorità centrale che si avvalga di funzionari ultra-specializzati che lavorino a tempo pieno sui dossier e sulle interviste, cancellando la “farsa” del permesso umanitario, da riportare rigorosamente nella sfera dell'Autorità locale di pubblica sicurezza. Poi, occorre modificare alla svelta le norme sul ricorso avverso le decisioni dell'Autorità sull'asilo, istituendo un appello amministrativo rapido e prevedendo solo in via eccezionale quello giudiziario, "senza" il gratuito patrocinio!
In tema di immigrazione è sempre più chiaro che il Governo a matrice Pd si gioca la sua sopravvivenza sia nell'immediato che nel futuro. Per l'ennesima volta, si è visto come la demagogia catto-comunista italiana (antropologicamente malata di insano "buonismo") non sia assolutamente in grado di saper gestire e individuare le necessarie soluzioni ai grandi problemi contemporanei, come la ripresa economica, l'immigrazione e la sicurezza.

Staremo a vedere che cos'altro si inventeranno al Governo per tentare di arginare il fenomeno epocale degli sbarchi, che riversano sul nostro territorio centinaia di migliaia profughi economici. Costoro -guarda caso- sono in grado di pagare parecchie migliaia di euro un viaggio della speranza, per entrare nel finto Paese dei Balocchi dell'Unione Europea e solo ora ci si sta accorgendo che questa politica dell'accoglienza è veleno elettorale puro per i Governi in carica. La Serracchiani ha ben ragione a temere le orde barbariche guidate dal duo Grillo-Salvini. Il problema, però, è che più loro sono inchiodati alle poltrone più si alza il livello della tensione e della protesta popolare, destinata a confinare la sinistra all'opposizione per tutto il XXI sec.!

Concludo con una semplice proposta. Soprattutto per quanto riguarda i siriani, varrebbe la pena considerare l'ipotesi seguente. Anziché spendere una montagna di soldi per arricchire onlus e politica con la storia dell'accoglienza ai migranti, perché non rivitalizzare le centinaia di bellissimi, piccoli borghi italiani, ormai in stato di semi abbandono, a causa dell'invecchiamento della popolazione residente e delle migrazioni interne, dandoli in "gestione" ai nuovi arrivati? Potrebbero rimettere a posto autonomamente gli immobili (il credito agevolato verrebbe erogato da un Fondo europeo per l'assistenza) e ricominciare una nuova vita qui da noi, con le loro famiglie. Troppo semplice? O il "comitato d'affari" del Partito Nazionale non lo vuole?

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