Ma in quale mondo vive Ezio Mauro, l'ex direttore del quotidiano La Repubblica, raccontandoci "La metamorfosi dei Fascisti" nell'edizione del 1^ dicembre? Ovvio: lui è un abitante choosy dell'Altromondo dei radical chic e dei politically correct i quali, con spocchiosa e superiore intellettualità, osservano con le loro lenti distorte la realtà politica italiana. Vale la pena di leggerlo molto attentamente il suo editoriale e di reagire con un contro ragionamento efficace, censurando radicalmente quella Sinistra Terzomondista che ha condannato alla miseria l'Africa e i Paesi in via di sviluppo, caduti nelle mani di rivoluzionari gretti, rapaci, violenti e genocidiari della sinistra rivoluzionaria. Questo Altromondo di Mauro-Scalfari è quello che assieme all'Onu e a Bruxelles sta pianificando da molti anni la strategia della sostituzione etnica, preferendo il Nulla all'enorme portato intellettuale, etico, politico, spirituale e scientifico della nostra civiltà occidentale. Si consiglia vivissimamente, in merito, la lettura del libro del Prof. Renato Cristin "I Padroni del Caos" (ed. liberilibri), coltissimo, profetico e ispirato. Ma basta guardare al Mondo reale, quello che l'Altromondo oscura e mistifica: milioni di africani giovani, insofferenti, che nulla sanno, né conoscono della nostra civilizzazione, che non condividono e, spesso, combattono radicalmente i nostri valori fondamentali, come possono contribuire a creare valore aggiunto, se non distruggendo tutto, creando ghetti sempre più malavitosi e inaccessibili all'interno delle nostre città moderne? Nel disastro attuale dell'immigrazione di massa subita e mai articolata in base alle necessità delle società ospitanti, l'accoglienza indiscriminata è un'ipotesi per assurdo che rasenta la follia. Ma la rabbia e il disgusto per ciò che ci viene propinato dall'Altromondo è politica: i suoi adepti si rifiutano come i comunisti di fare la loro bella abiura sul "prima". Quando per un secolo, cioè, costoro hanno chiuso gli occhi, girato la testa dall'altra parte senza mai denunciare e debellare il sistematico, diffuso e intollerabile clima predatorio di barbarie che esiste all'interno dei Paesi più popolosi dell'Africa "neosocialisti", beceramente "rivoluzionari" nella loro invasatura anticolonialista. Senza attardarsi a riflettere che il Continente Nero è immensamente più ricco dell'Europa e che, quindi, avrebbe pane, terra e lavoro per tutti i suoi figli, senza costringerli ad affrontare la morte in mare e in terra con scellerate migrazioni. Miliardi di persone nel pianeta sono ridotte alla fame e all'indigenza da élite ignobili, che grazie alle nostre armi, denaro e complicità politiche praticano sui popoli dominati la tortura di massa, il genocidio e violazioni gravissime di ogni tipo sull'integrità della persona. Ebbene, invece di neutralizzare con operazioni di polizia internazionale questi assassini e predatori di tutta la ricchezza delle loro genti, promuovendo contro di loro altrettante Norimberga per una punizione esemplare, i vertici Onu come altri milioni di Ezio Mauro continuano a ricevere quei signori con tutti gli onori dei Capi di Stato! Altromondo, quando farai auting, dicendo a tutti che il tuo re ideologico è un mostro di una ferocia senza paragoni verso questo Occidente infelice e malato? Davvero "questi" disperati dei barconi sono i migranti che vogliamo noi, oppure, com'è di tutti evidenza, sono i più prepotenti, determinati che hanno pagato piccole fortune per venire clandestinamente in Europa? E chi lo dice che siano profughi e davvero meritevoli di assistenza? Perché raccontano incredibili balle alle Commissioni Territoriali per avere un permesso umanitario, dato a gogò e da irresponsabili da rappresentanti dello Stato italiano? E come mai vediamo molti milioni di poveri cristi, con i loro bambini denutriti, affamati e derubati dai "poteri forti", accampati in campi di fortuna senza speranza, cibo e assistenza sanitaria? Come mai tutta questa povera gente non trova i cordoni umanitari che invece meriterebbe? Ecco, tanto per pensare in modalità "libera-mente".