Nessuna parola, nessun ricordo per i 6 morti assiderati o intossicati dall’ossido di carbonio causato dalla stufa a legna usata per riscaldarsi essendo bloccati in casa dalla neve.
Interi comuni già colpiti dal terremoto hanno dovuto subire il gelo abbondantemente previsto dai vari meteo, la mancanza di corrente elettrica, di acqua e di ogni forma di assistenza essendo isolati completamente ed abbandonati dallo Stato Italiano e dai vertici delle Istituzioni proposte a gli interventi di emergenza, che poi emergenza non era.
Che le temperature si sarebbero abbassate repentinamente e che vi fossero delle nevicate eccezionali, i vari centri meteo lo dicevano già da diverse settimane, prevedendo l’arrivo di una gelida perturbazione Artica che avrebbe investito il centro Italia e in particolar modo i comuni colpiti dal terremoto.
Per questo motivo i Sindaci, le popolazioni e gli allevatori rimasti in loco nelle zone terremotate per non abbandonare le proprie attività e che ancora attendono le promesse non mantenute del Governo Renzi, chiedevano a gran voce e con ogni mezzo civile, all’attuale Governo fotocopia, di non essere dimenticati, e di provvedere immediatamente a dare un degno ricovero alle persone costrette ancora a vivere in tenda o mezzi propri di fortuna, ed a gli animali, essendo le stalle distrutte dal terremoto.
Ma il Governo e gli alti funzionari della Protezione Civile, compreso il Commissario straordinario per il terremoto, incurante di ciò che accadeva, interveniva solo dopo tre giorni in quanto i pochi eroici uomini in loco, delle Forze dell’Ordine, delle varie Protezioni Civili e dei Vigili del Fuoco, disperati perché inascoltati, insieme ad i sindaci gridavano aiuto e chiedevano rinforzi di uomini e mezzi attraverso i media, le radio e tutti i Social Network, lanciando numerosi appelli.
Allarme gravissimo causato dal fatto che non essendo stato predisposto da chi doveva un piano di emergenza, come la pulizia della viabilità con i mezzi spalaneve idonei, non avevano più modo di intervenire lasciando in isolamento tutti e tutto.
Inascoltate le richieste affinché vi fosse l’intervento delle Forze Armate, che già pronte, attendevano l’ordine, arrivato solo il mercoledì, tre giorni dopo lo stato grave di calamità e dopo le 5 scosse di terremoto di elevato grado, che per fortuna non ha fatto vittime ma ha aggravato la situazione.
Ordine arrivato forse, perché si cominciava a paventare il disastro come poi è avvenuto all’Hotel Rigopiano, dove il bilancio drammatico e di 29 Morti.
Ma anche li la mancanza di pianificazione di interventi ha costretto i pochi uomini inviati senza adeguati mezzi ad intervenire con parecchie ore di ritardo e con decisioni eroiche personali, come quello di procedere in piena notte, in mezzo la tormenta ed al buio , sugli sci per raggiungere l’Hotel e prestare i primi soccorsi.
La ricerca estenuante, drammatica e difficoltosa degli eventuali superstiti, ha dato modo al Governo di far cadere nell’obblio i 6 cadaveri che venivano recuperati nei vari comuni terremotati, i 4 assiderati, chi per portare del cibo a gli animali posseduti, chi per cercare aiuto, e la coppia di anziani morta per cercare di scaldarsi dal gelo.
Che anche nel caso dell’hotel vi possano essere delle responsabilità precise, del Governo, della dirigenza della Protezione Civile e del Commissario straordinario per il terremoto, corre nel pensiero di tutti, infatti oltre al mancato intervento di uno spalaneve che liberasse la strada per far andar via gli ospiti dell’hotel come essi stessi avevano chiesto più volte, non si capisce come lo stesso non sia stato evacuato per tempo essendo previsto l’innalzamento del pericolo slavine a livello 4 su 5.
Particolarmente singolare anche l’incidente aereo accorso all’elicottero del 118 che ha provocato altri 6 morti, ci sorge il dubbio che a seguito delle continue inefficienze Governative, per evitare di essere ulteriormente messi sotto osservazione ed inchiesta sia magari dato ordine, pur in condizioni proibitive, di alzarsi in volo ed un esperto Pilota di formazione Militare accompagnato da uomini di elevato spessore altruistico, con grande coraggio, hanno voluto eseguire l’ordine e volare per soccorrere uno sciatore.
Certo, tutto questo per la mancanza di pianificazione totale, inefficienza Governativa e dirigenziale, l’elenco sarebbe lungo, tuttavia quel che oggi ci lascia perplessi e deve far riflettere è che il Governo si è “dimenticato” dei sei morti dimenticati dal loro abbandono, morti quindi per la seconda volta.
Cosi come è inspiegabile che non sia stata preposta una giornata di lutto in memoria di delle 41 vittime .
Tutti parlano di un bilancio di 29 morti , quelli dell’hotel , e di 6 morti dell’elicottero, nessuno dei 6 trovati cadaveri nei vari paesi disastrati.
Strano anche come il Governo e le Varie cariche dello Stato non hanno ritenuto opportuno commemorare anche con la loro presenza, questi morti, come invece fecero singolarmente e indegnamente nel caso del funerale del immigrato morto a Fermo la scorsa estate, dove Presidente della Camera e allora Ministro per i rapporti per il Parlamento presenziarono al funerale a voler dimostrare un razzismo che non esisteva e delle verità non vere?
Forse i Morti Italiani sono meno degni o forse evidenziano troppo le responsabilità di chi già bocciato dal popolo continua ad occupare scranni che non gli competono e di cui alla luce dei fatti non meritano di occupare?
Quesiti che certamente rimarranno disattesi, ma sulla quale ciascuno di noi riflette.