Finalmente disponibile all'ascolto online il nuovo singolo dei KoRn "Rotting in vain" eseguito per la prima volta dal vivo durante il Chicago Open Air festival, che si è tenuto il 16 luglio, anticipo di The Serenity Of Suffering, il nuovo disco in uscita il 21 ottobre per Roadrunner Records, prodotto da Nick Raskulinecz (Foo Fighters, Deftones, Mastodon) vedrà la partecipazione speciale di Corey Taylor degli Slipknot, con l'attuale formazione che vede: Jonathan Davis - voce, cornamusa (1993-presente), James "Munky" Shaffer - chitarra, cori (1993-presente), Brian "Head" Welch - chitarra, cori (1993-2005, 2013- presente), Reginald "Fieldy" Arvizu - basso (1993-presente), Ray Luzier - batteria (2007- presente) e sì avete letto bene la formazione comprende l'ex pecorella smarrita Brian "Head" Welch ormai tornata nella band a pieno titolo dal 6 maggio 2012 esibendosi dapprima in alcuni live e successivamente partecipando alla lavorazione di "Paradigm Shift" (2013) undicesimo album della band e sorprendente ritorno alle sonorità delle origini, (viste le sonorità dubstep di "Path of totality (2011) che lasciavano presagire un cambio di rotta stilistico da parte della band) sicuramente meno sporche e più melodiose a partire dai ritornelli, rispetto a quelle dei primi graffiatissimi e bestiali album, di cui Fieldy si disse soddisfatto per le modalità di lavoro diverse dalle precedenti che comprendeva la creazione di un maggior numero di canzoni tra cui scegliere per la pubblicazione e lo stesso Welch dichiarava che era il suo album preferito della band. "The Serenity of Suffering" rappresenta un prodotto a partire dalla riflessione su cosa i KoRn hanno sempre cercato di fare con la musica a partire dai loro albori e lo stesso Welch dichiara in un'intervista di qualche mese fa: " Il nuovo album sarà quello del ritorno mio e di Munky in studio dopo tre anni di tour assieme e per questo sarà molto incentrato sulle chitarre. Credo proprio che sará il disco che i veri fan aspettano da tanto tempo. Sento che rimarranno veramente soddisfatti ed entusiasti". E infatti gli apprezzamenti dei fan all'ascolto del singolo e del video ufficiale ambientato in un ex bordello di Los Angeles interpretato da Tommy Flanagan non si fanno attendere. Notevoli i gibberish/bestiality di cui Jonathan Davis faceva largo uso nei primi album. Non ci resta che attendere ad orecchie aperte.