Sabato, 23 Novembre 2024 16:57

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Tre milioni di euro per via Nazionale dalla Regione Campania. Pirozzi: «E' il finanziamento che abbiamo inseguito con maggiore insistenza». Entro fine primavera il via ai lavori

«L’impegno degli ultimi tre anni di amministrazione, per affrontare e risolvere i problemi della Nazionale Appia, viene coronato da questo importante finanziamento». E' il sindaco Andrea Pirozzi, a commentare la notizia del finanziamento da 3 milioni di euro della Regione Campania per il comune di Santa Maria a Vico.

«Voglio congratularmi - dice Pirozzi - con l’Ufficio tecnico comunale, sia per la realizzazione di questo progetto esecutivo sia per gli altri due ritenuti idonei ed in graduatoria, che speriamo vengano anch'essi presto finanziati. L'attuale amministrazione ha finora ottenuto degli straordinari risultati finanziari in altri campi, ma quello a cui abbiamo maggiormente lavorato e che abbiamo inseguito con forza, con periodici incontri presso la Regione Campania, è proprio questo. Riqualificheremo l’intero tratto comunale, da via Ruotoli a via Cantina Zi’ Michele: in primis, con la messa in sicurezza del manto stradale, anche aumentando la portata della sottofondazione per eliminare le vibrazioni degli edifici, che tante preoccupazioni stanno dando ai nostri concittadini che abitano lungo l’arteria; e poi con un nuovo cospicuo pacchetto di asfalto. Realizzeremo anche la regimentazione delle acque lungo alcuni tratti e la messa in sicurezza del cavalcaferrovia, con l’illuminazione ed il rifacimento di tutti i guard rail. Nei tratti più pericolosi, come deterrente per la velocità, sono previsti anche elementi spartitraffico, per separare i due sensi di marcia. L'impegno assunto da questa amministrazione nei confronti della Nazionale Appia viene così mantenuto: dopo la presa di posizione, che stiamo portando avanti con le Prefetture di Caserta e Benevento, per la chiusura al traffico pesante, portiamo a casa anche il finanziamento richiesto. E, ci tengo a precisare, anche in questo caso senza incidere sulle tasche dei cittadini di Santa Maria a Vico. Per la fine della prossima primavera contiamo di iniziare i lavori. Dopo aver seminato nei primi tre anni, ora cominciamo a raccogliere i frutti dell’intenso lavoro messo in campo dall’intera amministrazione comunale».

Il finanziamento è stato ottenuto nell’ambito dei programmi di intervento sulla viabilità regionale, di cui ai Decreti dirigenziali della struttura di missione “Attuazione Delibera Cipe 54/2016”, con le risorse dei Fondi per lo Sviluppo e la Coesione 2014/20. L’intervento in oggetto si è classificato al 211esimo posto della graduatoria, sui 285 finanziati.

 

 

Sul tavolo della Prefettura di Caserta la problematica di via Nazionale. Il sindaco Pirozzi: «La conferenza ha preso atto della nostra volontà di procedere alla chiusura al traffico pesante. E continuiamo a lavorare per avere una deroga per gli autovelox»

«Il divieto per i mezzi pesanti è stato notificato in prefettura: da gennaio via Nazionale sarà chiusa al traffico». Ad affermarlo è Andrea Pirozzi, sindaco di Santa Maria a Vico, che questa mattina, presso la Prefettura di Caserta, accompagnato dall’assessore alla viabilità Giuseppe Nuzzo e dal comandante della polizia municipale Vincenzo Piscitelli, ha partecipato alla conferenza provinciale permanente per il monitoraggio dell’incidentalità stradale. Il tavolo è stato presieduto dal prefetto vicario, dott. Michele Lastella.

Al terzo punto all’ordine del giorno era presente appunto la problematica della viabilità della strada statale 7, nel tratto che attraversa Santa Maria a Vico. «Già negli anni precedenti – ricordano Pirozzi e Nuzzo -, avevamo come amministrazione chiesto l’apertura di un tavolo di crisi, che oggi sta portando dei risultati e per questo ringraziamo Sua Eccellenza il Prefetto Raffaele Ruberto che si è sempre mostrato interessato alle nostre problematiche. Oggi abbiamo ribadito, quanto già richiesto con la nota trasmessa nei giorni scorsi, la necessità dell’installazione degli autovelox sul tratto di nostra competenza, al fine di andare a ridurre l’incidentalità della strada. Ci è stato riferito che, come negli anni precedenti, questa richiesta va in contrasto con le direttive del Ministero dei Trasporti. Però, viste le nostre richieste di punire severamente i pirati della strada, trasmetteremo altri dati alla prefettura ed il vicario Lastella si è impegnato a predisporre appositi sopralluoghi con la polizia stradale per verificare la possibilità di chiedere loro stessi una deroga al Ministero. Quindi il nostro percorso continua: il prossimo passo sarà l’emanazione di un’apposita ordinanza nel mese di gennaio. Nella seduta odierna ho infatti comunicato anche quanto approvato nell’ultimo consiglio comunale all’unanimità: l’istituzione del divieto di transito dei mezzi pesanti, quelli aventi massa superiore a 7.5 tonnellate, sulla strada e suggerendo come percorso alternativo la Fondo Valle Isclero. Non abbiamo riscontrato ostacoli, pertanto andremo avanti per la nostra strada perché la salvaguardia dei nostri cittadini è prioritaria rispetto alle esigenze degli autotrasportatori. Il tavolo si riunirà nuovamente a dicembre per affrontare, sempre grazie ad una nostra richiesta, la tematica della nuova strada di collegamento da Rotondi fino a San Felice a Cancello, dove si innesterebbe sulla Autostrada A30: il progetto ci risulta già finanziato. Inutile dire che, anche questa opera, contribuirebbe notevolmente a ridurre il traffico pesante»., chiude il sindaco.

 

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Tutto pronto per la Mostra Mercato dell'Artigianato e dell'Eno-Agro-Alimentare della provincia di Caserta organizzata da Asso Artigiani Imprese Caserta (in allegato il programma). Il sindaco di Santa Maria a Vico, Andrea Pirozzi: «Occasione per interrogarsi e studiare le migliori forme di rilancio, ragionando in termini di un territorio più vasto dei singoli comuni». Plaude anche la commissione straordinaria di San Felice a Cancello

Due giorni all'inaugurazione della Mostra Mercato dell’Artigianato e dell’Eno-Agro-Alimentare della provincia di Caserta, organizzata da Asso Artigiani Imprese Caserta in piazza Aragona a Santa Maria a Vico. Venerdì 23, alle ore 16, è infatti prevista la cerimonia di inaugurazione. Al taglio del nastro insieme a Nicola De Lucia, presidente di Asso Artigiani Imprese Caserta, sono annunciati tra gli altri Luigi Nicolais, già ministro per le riforme e le innovazioni nella Pubblica durante il secondo governo guidato da Romano Prodi, Riccardo Ventre, ex presidente della provincia di Caserta, ed Andrea Pirozzi, sindaco di Santa Maria a Vico.

«Abbiamo sempre creduto - afferma Pirozzi - nell'intuito di De Lucia e nella sua volontà di creare il Marchio d'area "Valle di Suessola". La Mostra Mercato dell'Artigianato e dell'Eno-Agro-Alimentare della provincia di Caserta sarà un'occasione per interrogarci e studiare le migliori forme di rilancio del territorio tutti insieme: perché noi sindaci dobbiamo cominciare a ragionare come un territorio più vasto, quello della Valle di Suessola, superando le nostre realtà locali. Soprattutto in un settore, l'artigianato, che riveste un'importanza notevole in un paese come l'Italia e che può creare ricchezza più dell'industria. Pertanto siamo pronti a dare tutta la nostra spinta ad Asso Artigiani Imprese Caserta per il rilancio di un territorio, quello della Valle di Suessola, che chiede principalmente la creazione di posti di lavoro. Per quanto ci riguarda, come comune, abbiamo le carte in regola, avendo approvato nel 2016 sia il Piano Urbanistico Comunale che il Piano di Insediamenti Produttivi: abbiamo la disponibilità di 330mila metri quadrati, per ospitare gli artigiani che vogliano insediarsi o delocalizzare dal centro urbano», chiude Pirozzi.

La Mostra Mercato dell'Artigianato e dell'Eno-Agro-Alimentare della provincia di Caserta andrà avanti fino a domenica 23: in programma ci sono mostre, giornate di studio, seminari ed incontri. La realizzazione è possibile con il sostegno e la collaborazione dell'Assessorato all'Agricoltura - Direzione generale Politiche agricole e forestali della Regione Campania, della Provincia di Caserta, insieme all'Unpli Caserta, al Corpo consolare di Napoli, all'Istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno, al Club Rotary "Maddaloni - Valle di Suessola" e con il patrocinio dei Comuni di Arienzo, Cervino, Santa Maria a Vico e San Felice a Cancello. «La Mostra Mercato dell'Artigianato e dell'Eno-Agro-Alimentare della provincia di Caserta - afferma Roberto Esposito, vertice della triade commissariale che al momento sta guidando il comune di San Felice a Cancello - è sicuramente una iniziativa positiva, che aiuta il rilancio del territorio cui stiamo lavorando in attesa di lasciare la guida dell'ente alla politica locale. Abbiamo appoggiato, per quanto di nostra competenza, l’iniziativa promossa da Asso Artigiani Imprese Caserta perché crediamo che possa avere un ruolo strategico di promozione, creando un volano di sviluppo del territorio. Crediamo di aver agito proprio come avrebbe fatto un'amministrazione eletta».

Nell'ambito della Mostra Mercato dell'Artigianato e dell'Eno-Agro-Alimentare della provincia di Caserta rientra anche la promozione e l'organizzazione di azioni di promozione divulgativa a sostegno del Marchio d'Area "Valle di Suessola", cui hanno aderito, oltre alle istituzioni già elencate in precedenza, anche l'Ipct "Enrico

 Mattei", l'Isiss "Michelangelo Buonarroti" e l'Iss "Galileo Ferraris" di Caserta, l'Iss "Aldo Moro" di Montesarchio (Benevento), l'Ic "Galileo Galilei" di Arienzo, l'Ic "Francesco Gesuè" di San Felice a Cancello, Copagi Campania, Cia, Claai, Cgil Caserta, Cisl Caserta, Uil Caserta, Ugl Caserta, Federconsumatori Caserta, Unione Consumatori Caserta, Lipu, Endas, Slow Food, Uildm di Caserta, le Pro loco Arienzo, Cervino, Messercola-Forchia, San Felice a Cancello, Botteghino, Cancello Scalo e Santa Maria a Vico, le associazioni "Solidarietà cervinese" di Cervino, "Sant'Anna Valle di Suessola" di Santa Maria a Vico ed "Insieme" di San Felice a Cancello.

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Nel pomeriggio la riunione dell'Ufficio di piano del Parco Urbano Intercomunale "Dea Diana", che unisce nove comuni delle province di Caserta e Benevento. «Oltre alla salvaguardia dell'ambiente, lavoriamo per creare maggiori opportunità per le nostre popolazioni»

Si è tenuta questo pomeriggio nella Sala dei consiglieri del comune di Santa Maria a Vico la riunione dell'Ufficio di piano del Parco Urbano Intercomunale "Dea Diana", che unisce nove comuni a cavallo tra le province di Caserta e Benevento. Sei i comuni presenti: Santa Maria a Vico (capofila, rappresentata dal sindaco Andrea Pirozzi e dalla consigliera delegata Anna Cioffi), Airola (assessore Vincenzo Falzarano), Arienzo (sindaco Davide Guida), Durazzano (vicesindaco Antonio Diglio) Maddaloni (assessore Giuseppe D'Alessandro e consigliere Domenico Russo), Sant'Agata de' Goti (assessore Valerio Viscusi); assenti i comuni di Arpaia, Cervino e Forchia.

Nel corso della riunione è stato stabilito di modificare la bozza di convenzione, che sarà poi oggetto di voto dai singoli consigli comunali: i comuni saranno associati senza scadenza. La scelta permetterà di partecipare al meglio a tutti i bandi europei.

Successivamente è stata approvata la partecipazione al "Premio Paesaggio", organizzato dal Consiglio d'Europa e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che non prevede impegni di spesa e finanziamenti, finalizzato ad ottenere una qualificazione del territorio. «E' come - ha spiegato nel corso della riunione Mariano Nuzzo, coordinatore dell'ufficio di piano - se il nostro progetto ottenesse una "laurea"».

Infine è stato dato il via al bando per il logo del Parco Urbano Intercomunale, aperto alle scuole secondarie di primo e secondo grado dei comuni aderenti. I lavori, uno per scuola, saranno giudicati da una commissione di cinque elementi di alto profilo che sarà nominata successivamente e prevederà un premio di mille euro in materiale di fruizione culturale.

«Tutti i punti - hanno commentato al termine il sindaco Andrea Pirozzi e la consigliera Anna Cioffi - sono stati approvati dai rappresentanti dei comuni presenti all'unanimità. Ora la parola sulla convenzione passa ai consigli comunali ma non abbiamo dubbi sulla loro approvazione visto che tutto quanto abbiamo deciso va nella direzione, oltre che della salvaguardia dell'ambiente, di creare maggiori opportunità per le popolazione dei comuni aderenti».

 

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La società casertana ‘360open’ tra le protagoniste del Festival internazionale della Robotica di Pisa. Un evento unico nel suo genere che mira alla diffusione della conoscenza della robotica in tutti i suoi ambiti e applicazioni attraverso l’individuazione dei progetti più innovativi. La ‘360open’ – nata nel 2015 dall’intuizione di quattro giovani professionisti di Terra di Lavoro che hanno deciso di occuparsi di Intelligenza artificiale, Finanza innovativa, Economia responsabile, Finanza di progetto e Sharing Economy – è stata selezionata dal comitato scientifico del Festival per il progetto Borbot, acronimo di Borboni e Robotica. Un assistente virtuale, operativo da un anno e mezzo alla Reggia vanvitelliana, nato con l’obiettivo di migliorare la fruizione del monumento da parte dei turisti. In grado di rispondere alle domande degli utenti attraverso la pagina facebook del Museo, Borbot effettua in media 20mila interazioni al mese. Ma non è tutto. Dinanzi ad una platea qualificata oggi pomeriggio una delegazione della società, rappresentata da Emanuele Gionti, Kevin Lureting, Salvatore Santonastaso e Tommaso Zottolo, illustrerà il funzionamento del software innovativo e le sue nuove implementazioni. Scelto da Facebook come progetto pilota per creare la prima guida museale italiana su Messenger, Borbot sta infatti per sperimentare la fase 2. L’assistente virtuale accompagnerà i turisti del complesso borbonico prima, durante e dopo la visita grazie all’utilizzo di particolari paline informative che saranno dislocate in 30 punti sensibili all’interno del Parco, del Giardino inglese, dell’edificio centrale e delle stazioni ferroviarie. Duplice l’obiettivo: valorizzare il territorio casertano attraverso l’adozione di nuove proposte tecnologiche facilmente esportabili anche in altri contesti e migliorare così i servizi e le offerte culturali dell’intera provincia. Testimonianza di un Sud talentuoso che emerge e avanza, malgrado la penuria di investimenti nel settore da parte dei privati e nonostante le note difficoltà di accesso ai bandi pubblici, la cui partecipazione viene spesso ostacolata da una burocrazia lenta e farraginosa. Proprio per sopperire a queste difficoltà, la ‘360open’ si affaccerà sul mercato con una campagna di fundraising con l’intento di continuare la sua ricerca e i suoi studi negli ambiti prefissati e riuscire così con la sua creatività a fornire un contributo valido allo sviluppo del territorio. Non è un caso che il progetto Borbot fosse già stato scelto, appena pochi mesi fa, come case study dall’Agenzia per l’Italia Digitale, società in house dello Stato, ed inserito nel Libro Bianco ‘L’intelligenza artificiale al servizio del cittadino’ commissionato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

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