Riceviamo e Pubblichiamo - Lettera Aperta per il Presidente della Repubblica Italiana. Firma Dott. Italo Furlotti Presidente del MOF (Movimento Oppressi dal Fisco)
LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SERGIO MATTARELLA
OGGETTO:Interventi correttivi all'art.6 D.L.193/2016 CONVERTITO NELLA L.225/2016 rubricato:"DEFINIZIONE AGEVOLATA DEI RUOLI AFFIDATI AD EQUITALIA E DEGLI ACCERTAMENTI ESECUTIVI"
Con l'approssimarsi del 31/07/2017,termine PER IL pagamento della prima rata per l'adesione alla definizione agevolata delle cartelle di pagamento.ITALO FURLOTTI,in rappresentanza del MOF (movimento oppressi dal fisco),ritiene necessario l'intervento del Governo per eliminare le criticità e le storture presenti nel provvedimento in oggetto che mettono a rischio le prospettive di vita dei debitori del fisco della crisi (morosi incolpevoli) e il futuro dei loro familiari per non aver previsto di GRADUARE IL NUMERO DELLE RATE, IN RAPPORTO ALL'ENTITÀ DEL DEBITO.
IL 15 GIUGNO scorso,ai contribuenti che hanno presentato istanza di definizione agevolata,è arrivato il conto da Equitalia.......Una vera stangata,un vero salasso.
Nel mese di marzo erano 600mila i debitori del fisco (morosi incolpevoli)che avevano presentato istanza di adesione alla "rottamazione" per un controvalore di circa 8,3 miliardi di euro
SI TRATTA DI UN PROVVEDIMENTO NECESSARIO ALLO "STATO" PER LA CORREZIONE DEL DISAVANZO STRUTTURALE ED AI CITTADINI MOROSI INCOLPEVOLI PER LIBERARLI DELLE ECCESSIVE RIGIDITÀ DELLE PROCEDURE RIVENIENTI DA UN MODELLO VESSATORIO DI EQUITALIA,ASSISTITE DA ONEROSE E INGIUSTIFICATE MISURE CAUTELARI ADOTTATE SENZA UN PREVENTIVO VAGLIO GIURISDIZIONALE E BASATE SULLA ECCESSIVA ONEROSITA' DELL'AGGIO DI RISCOSSIONE CHE,NEL TEMPO SI È TRAMUTATO IN UNA SANZIONE AGGIUNTIVA IMPROPRIA.
SE SI VUOLE EVITARE IL FALLIMENTO DEL PROVVEDIMENTO,PER L'ECCESSIVA
ONEROSITA' DELLE RATE,E IL RISCHIO DI AUMENTARE IL CONFLITTO SOCIALE GIA' A LIVELLI DI GUARDIA,LE CRITICITÀ VANNO RIMOSSE.
Il movimento oppressi dal fisco,offre il suo fattivo contributo con un progetto di interventi correttivi del provvedimento,che spinga il Parlamento e il Governo:
1,-A stabilire il numero delle rate in rapporto all'entità della somma da pagare distinguendo:
a) contribuenti in MOMENTANEA DIFFICOLTÀ ECONOMICA per ruoli sino a 60.000 euro:pagamento in 48 rate mensili di pari importo,al netto dell'aggio e degli interessi del 4,5%.
b)contribuenti in GRAVE DIFFICOLTÀ ECONOMICA per ruoli oltre 60.000 euro.pagamento in 72 rate mensili di pari importo al netto dell'aggio e degli interessi del 4,5%.
2.-Ad introdurre l'istituto del lieve inadempimento per pagamenti delle rate eseguiti con un ritardo non superiore a sette giorni.
3.-il provvedimento rischia altresì di sollevare ampio contrasto giurisprudenziale
poiché l'art.6 si espone ad evidenti censure di illegittimità costituzionale per violazione all'art.3 Cost. (Parità di trattamento).
La norma infatti riguarda contribuenti con somme affidate all'agente della riscossione dall'anno 2000 all'anno 2016 che potranno fruire della definizione agevolata beneficiando della cancellazione di sanzioni e interessi di mora,ma non riguarda i casi di contribuenti che hanno ricevuto avvisi bonari e stanno pagando a rate il debito all'Agenzia delle entrate.
Questi contribuenti non avendo somme da pagare affidate a Equitalia,sono esclusi dalla rottamazione e dovranno pagare il debito con sanzioni e interessi.
Sono altresì esclusi quei contribuenti che hanno chiuso gli accertamenti in adesione o in conciliazione con gli uffici delle entrate e stanno pagando le somme in modo rateale con sanzioni variabili dal 33%al 50 oltre interessi.
CONCLUSIONI
Non va dimenticato che con la crisi,tra il 2007 e il2013 il reddito reale disponibile delle famiglie italiane è diminuito,il risparmio si è azzerato e la spesa per consumi si è ridotta.Si è quindi disperso un sentimento di identità di una comunità sociale e comune che in passato aveva catalizzato le aspettative delle masse.
È quindi necessario mettere mano al fatale destino dei morosi incolpevoli che sono pezzi importanti della società se si vuole evitare che la crisi generi in logoro astensione,sentimenti anti politici,populismo.
DEL RESTO,GRAN PARTE DEI CITTADINI DEBITORI DEL FISCO,NON HANNO OCCULTATO REDDITI NÉ HANNO POSTO IN ESSERE OPERAZIONI FRAUDOLENTE BENSÌ A CAUSA DELLA CRISI ECONOMICA E FINANZIARIA,DELLA MANCANZA DI LAVORO, NONCHÉ DELLA ELEVATEZZA DEL PRELIEVO,SI SONO TROVATI NELLA ASSOLUTA IMPOSSIBILITÀ DI PAGARE LE TASSE.
IN questa ottica unita al necessario recupero del carico impositivo,DEVE essere offerto,con la"rottamazione delle cartelle" ai debitori del fisco,la possibilità di una ripartenza apportando le modifiche suggerite.
Per il MOF
Italo Furlotti
Roma 18 luglio 2017