L'obiettivo di questo studio è quello di mettere in risalto i contesti ideologici, politici e strategici che, in momenti diversi della Prima guerra mondiale, giustificarono la presenza militare dell'Italia in terra di Francia. 160 pagine pubblicate dalla Casa Editrice Kimerik. Appassionante e informativo, questa è la penna dell'autore Ferrera. Limpido nella descrizione dei luoghi e dei personaggi. Ma andiamo a conoscere meglio l'autore.
1. Matteo Ferrera parlaci un po di te, chi sei e cosa fai nella vita?
Salve a tutti, mi chiamo Matteo Ferrera e sono nato a Genzano di Roma, ai Castelli Romani, nel 1991. Dalla nascita risiedo ad Aprilia (LT), un comune vicino ai Castelli. Attualmente sono impiegato, ma continuo a coltivare la passione per la storia come hobby e vorrei insegnarla un giorno, all'università o ai licei. Sono patito di sport e pratico calcio, ciclismo e running.
2. In che situazione ami scrivere i tuoi libri? Di notte, di giorno, in viaggio, in una stanza particolare o in un momento preciso della giornata?
In due momenti particolari della giornata, specificatamente dopo pranzo e dopo cena. Come luogo particolare utilizzo senza ombra di dubbio il salone di casa mia. E' lì dove traggo maggiore ispirazione e maggiore concentrazione.
3. Come nasce la tua opera 'La Grande Guerra degli Italiani in Francia'?
L'opera nasce come una "evoluzione" della mia tesi di laurea magistrale in Scienze Storiche, conseguita alla Sapienza di Roma nel luglio del 2016. Ad inizio 2018 ho voluto coronare uno dei miei sogni, quello di pubblicare un libro, e così ho iniziato ad apportare modifiche e aggiunte al testo originale. Poi è arrivata la Kimerik che ha creduto nel progetto e il libro è nato.
4. Per descrivere i protagonisti del tuo racconto a chi ti sei riferita nella vita reale? Esistono o sono frutto della tua fantasia?
Se sono il frutto della tua fantasia, come lihai costruiti i discorsi ed i comportamenti di chi non è mai esistito? Ti sei appoggiato a qualche frammento di razionalità? Per quanto riguarda i protagonisti de "La Grande Guerra degli italiani in Francia" sono tutti personaggio storici realmente esistiti, quindi mi sono attenuto alla realtà storica.
5. Cosa ti ha dato principalmente l'ispirazione per la scrittura del tuo libro?
L'argomento purtroppo poco conosciuto e i tanti sacrifici che questi nostri connazionali hanno patito in Francia, contro i tedeschi, durante la Grande Guerra. Ho voluto così dare il giusto tributo e la giusta risonanza a questi eroi che rischiavano di essere dimenticati.
6. Quando hai incominciato a scrivere?
Ad inizio 2018. Il lavoro è stato sostanzialmente di revisione del testo originale, di approfondimenti e di eventuali modifiche. A maggio il libro era già pronto.
7. Eri sicuro di diventare uno scrittore?
Era uno dei miei obiettivi, ma non pensavo di diventarlo in così breve tempo. Comunque devo ancora lavorare tanto e migliorarmi per potermi definire veramente tale.
8. Quante storie, romanzi, racconti, libri e-book hai scritto finora?
Al momento uno, il saggio storico "La Grande Guerra degli italiani in Francia". Ho in mente un secondo libro, credo proprio sarà un romanzo storico ambientato nella Seconda guerra mondiale.
9. Qual è il tuo pubblico ideale? A chi lettore pensi quando scrivi?
Sono una persona semplice e mi piace utilizzare un linguaggio semplice, per questo motivo mi rivolgo a tutti, non solo ad un pubblico addetto ai lavori "storici".
10. Prossimamente... cosa hai in programma?
Un romanzo storico sullo sfondo della Seconda guerra mondiale, in particolare dallo sbarco in Normandia fino alla fine della guerra. Al momento è solo un'idea, ma ben presto potrebbe decollare.