Libri: “Il Paradosso di Schrodinger” di Raffaele Formisano

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"Il paradosso di Schrödinger", grazie allo stile asciutto e moderno, è un romanzo dal ritmo dinamico e arricchito da intelligenti trovate, pubblicato il 25 ottobre 2016 dalla Casa Editrice 'HOMO SCRIVENS' di Napoli. N .pagine: 230 con prezzo di copertina di 16 euro. ISBN: 9788899304713 - Per la collana: Direzioni immaginarie. Genere: Fantascienza avantpop. L'autore, spinto dal fantastico capolavoro che sà di custodire tra le sue mani, ne dona una copia alla Biblioteca della prestigiosa Università di Vienna, dove insegnò il fisico austriaco premio Nobel Erwin Schrodinger. Raffaele Formisano, classe 1974, nato a Castellammare di Stabia (Na), è Ingegnere Gestionale. Le sue prime pubblicazioni risalgono al biennio 1999- 2000. "Il paradosso di Schrödinger" assume una trama che sà come catturare l'interesse del lettore e induce lo stesso a riflessioni di vita importanti, legati perlopiù all'esistenza. Taylor Donovan, il protagonista, è un ricercatore universitario geniale ma sottovalutato. Quando il professor Weaver gli affida una chiave, prima di suicidarsi, custodita in una lettera, Donovan si ritrova in un laboratorio in cui un misterioso impianto di tipo quantistico permetterà a lui e ai suoi compagni di avventura di realizzare il paradosso di Schrödinger che permetterà loro di viaggiare in realtà parallele, dando finalmente un senso ad un progetto che sembrava fosse fallito dapprincipio. I compagni di viaggio di Donovan sono: una sua amica storica, l'affascinante contabile Nelly Lonegan, la quale convive con un compagno violento, e lo squattrinato e inconcludente scrittore Derek Sinberlin, alle prese con problemi quotidiani. La vicenda affascina il lettore. Ogni qual volta i tre si ritrovano all'interno della realtà parallela, si presenta un gatto, il quale dovrà essere preservato affinchè si possa restare in quella realtà alternativa. Ogni qualvolta però i protagonisti si ritrovano ad assumere un carattere che non appartiene loro, diventano molto più egoisti e assetati di potere. Il Gatto di Schodinger è un palese esempio di come noi esseri uomani siamo in grado di mutare il nostro modo di pensare quando ci vediamo catapultati in una realtà che vorremmo fosse tastabile. Affascinanti spunti di riflessione colgono di soppiatto il lettore: "Vorresti assagiare un pò di fama e potere in quello che desideri più fare nella vita reale? Ti piacerebbe essere acclamato da milioni di fans per quello che sei riuscito a creare?" Purtroppo nella vita reale è facile essere in disappunto e ci ritroviamo a sognare una vita perfetta. La morale della favola è che noi siamo artefici del nostro destino, solo noi siamo in grado di cambiarne le sorti e far si che quello che c'è nella nostra testa possa prendere il sopravvento e portarci ad essere felici. Non un stupido gatto, non una stupida reatà alternativa, ma noi stessi. Ecco come i tre protagonisti trovano finalmente la soluzione alle loro vicissitudini, cercando convinzioni in questa realtà e non in quella alternativa, guardando in faccia ai problemi di vita che ci affliggono e puntanto in alto per far si che non siano i soldi, la fama ed il potere a prevaricare, ma l'amore che ognuno di noi impiega nel far girare le cose nel quotidiano. Ed è solo l'amore che potrà renderci forti, andare avanti e non illuderci di qualcosa che sembra tangibile, ma che in realtà non esiste. Ringrazio l'autore per aver scritto questo romanzo ricco di spunti antropologici per riflettere su ciò che potremmo essere anche senza limitarci a sopravvivere, ma a vivere sul serio.

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