Giovedì, 05 Dicembre 2024 03:12

Astronomia: Trappist-1e il pianeta con i requisiti migliori per ospitare la vita

Pubblicato in Scienza

L'informazione popolare su questi temi risulta sempre un po' conservatrice per cui di anno in anno piccole briciole di informazione vengono diffuse in merito alle scoperte astronomiche più importanti che (si sa, se ne hanno riscontri nello studio dei vari periodi storici) apportano sempre una modifica nel modo di vivere delle persone nonché nuove concezioni intellettuali che danno il braccio a nuovi modi di concepire la vita stessa. Nel maggio del 2016 su Nature da un gruppo internazionale di astronomi guidato dall'Istituto di astrofisica e geofisica dell'Università belga di Liegi era stata annunciata la scoperta di tre pianeti ,situati a 40 anni luce dalla terra, con un aspetto e una composizione simili a quelle della Terra che sarebbero stati in grado di ospitare la vita, gravitanti attorno ad una stella nana più fredda del sole soprannominata Trappist-1 (più piccola del sole dell'8% e solo un po' più grande di Giove) identificati grazie alle osservazioni del telescopio belga 'Trappist', installato in Cile presso lo European Southern Observatory. La singolarità della scoperta riguarda il fatto che si tratta dei primi pianeti (probabilmente rocciosi) scoperti intorno a questo genere di stelle nane ultrafredde. Se venisse dimostrato che la presenza di questi pianeti simili alla Terra è un fatto comune allora i pianeti potenzialmente abitabili potrebbero essere molti di più. Michale Gillon spiega che si tratta di un sistema planetario eccezionale non solo per il numero di pianeti che ruotano attorno alla stella, ma anche per le loro dimensioni, simili a quelle della Terra. Inoltre tre dei sette pianeti sono ad una distanza tale (viste le dimensioni della stella inferiori in rapporto alla distanza Sole- Terra e la differente produzione energetica di una stella nana sempre in rapporto al Sole) che permetterebbe la possibilità della presenza di acqua allo stato liquido e che renderebbe promettente la caccia alla vita extraterrestre. Ulteriori aggiornamenti dati da una simulazione condotta dall'università dell'Oklahoma con il supercomputer Pleiades situato nel centro di ricerca Ames della Nasa confrontando i loro dati relativi a massa, raggio e densità con quelli della Terra, hanno rilevato che sei su sette dei pianeti presentano una composizione molto simile a quella terrestre, ma solo uno ha i requisiti migliori per la vita, si tratta di Trappist- 1e. Unica eccezione sembra essere Trappist 1f, che potrebbe essere costituito per il 25% di acqua e che non sarebbe in grado di ospitare forme di vita a causa dell'enorme pressione e della temperatura molto elevata.

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