Sant’Angelo in Formis, la basilica diventerà patrimonio Unesco

Pubblicato in Cultura

Buone nuove per il territorio casertano e per tutti coloro che si occupano della tutela del patrimonio artistico nel nostro paese. La basilica benedettina di Sant’Angelo in Formis, situata ai piedi del Monte Tifata, è stata candidata come patrimonio mondiale Unesco dai dirigenti italiani del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. “Un riconoscimento, quello ottenuto dalla chiesa di Capua, che ha superato in questi mesi numerose selezioni e criteri” - come spiega sui portali social Jolanda Capriglione, assessore alla cultura e alla riqualificazione urbana del comune di Capua. Si tratta di un’opera d’immenso valore artistico e storico, definita dagli esperti come una delle principali rappresentazioni d’arte romanico-bizantina del nostro paese. La chiesa risale, infatti, al periodo del XII secolo ed è stata costruita al di sopra dei resti del tempio dedicato alla dea Diana. Grande soddisfazione è arrivata anche da parte del reverendo parroco don Francesco Duonnolo, rettore del sito e collaboratore Cei in qualità di “esperto in beni culturali ecclesiastici”. Per lui e tutta la comunità di Sant’Angelo, “la candidatura Unesco può essere finalmente un viatico per la ripresa dei lavori e per La salvaguardia del bene”. E’ noto tuttavia che la chiesa necessita di importanti lavori di ristrutturazione fermi da almeno tre anni. Rimane infatti istallato per ragioni di sicurezza sismica un ponteggio invasivo sulla parte destra della navata centrale che impedisce al visitatore una visione completa della chiesa. Occorrerebbe velocizzare tali interventi per rendere finalmente fruibile l’intero complesso e farlo davvero diventare un punto di riferimento nazionale ed internazionale per visitatori non solo appassionati di turismo religioso ma anche di percorsi culturali alla scoperta delle aree interne della tanto bella Campania felix.

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