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Ambito per le politiche sociali, il sindaco Pirozzi e l'assessore Biondo: «Da Maddaloni, comune capofila, gestione inefficace: dove sono finiti i fondi erogati dallo stato e dalla regione? E' stato speso solo l'1.2%. Tutti i comuni auspicano una diversa forma giuridica che ne garantisca il funzionamento e l’assistenza alle fasce più deboli».
«Esprimiamo il nostro più profondo rammarico per le dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa dall’amico sindaco di Maddaloni a proposito dell’Ambito territoriale Politiche sociali C02, arrivate dopo la riunione dei sindaci dei comuni convocata dall’assessore regionale alle Politiche sociali Lucia Fortini e tenutasi negli uffici della Regione Campania lunedì 4 marzo: in quella sede abbiamo evidenziato il fallimento del Comune di Maddaloni come capofila di detto ambito e condiviso un’intesa per il rilancio dello stesso». Ad affermarlo sono Andrea Pirozzi e Veronica Biondo, sindaco ed assessore alle Politiche sociali del comune di Santa Maria a Vico.
«Ricordiamo al sindaco di Maddaloni - proseguono Pirozzi e Biondo - che il Comune da lui amministrato è debitore nei confronti del nostro, per gli anni dal 2014 al 2016 in cui era Santa Maria a Vico a ricoprire il ruolo di capofila, di circa 850mila euro per servizi erogati ai cittadini della sua comunità. Sottolineiamo questo aspetto perché il vicesindaco ed assessore al bilancio del Comune di Maddaloni ha annunciato di avere pronti decreti ingiuntivi anche nei nostri confronti: dimostrasse non solo a noi ma anche agli altri che, tramite il suo comune, i servizi delle politiche sociali sono stati erogati. Per quanto ci riguarda siamo pronti a recarci personalmente presso il suo municipio e consegnargli copia dei bonifici effettuati. Infatti gli unici servizi erogati negli ultimi due anni, da quando cioè il Comune di Maddaloni è ritornato ad occupare il ruolo di capofila, sono tre mesi di servizio sociale professionale, pari all’1.2% dei servizi da erogare.
A questo punto, visto che le compartecipazioni dei comuni finanziano il Piano di zona solo per il 25% e, di questo 25%, la metà deve essere versata dallo stesso Comune di Maddaloni è lecito chiedere al sindaco: dove sono finiti i fondi erogati dallo stato centrale e dalla Regione Campania? Sa che ogni servizio non è finanziato solo dai comuni? Sa che il totale degli stanziamenti previsti per la seconda annualità dal Piano sociale di Zona è di 3.2 milioni? Può bloccarsi tutto quindi per soli 400mila euro in capo agli altri cinque comuni e che noi avremmo ben volentieri pagato in cambio dell'erogazione dei servizi? I servizi finanziati dagli altri 2.4 milioni perché non sono partiti, nonostante le nostre ripetute e costanti sollecitazioni? L’unica risposta che ci siamo dati, sulla base di quanto comunicato dall’Ufficio di Piano, diretto dal responsabile dei Servizi sociali del comune capofila, attribuisce la mancata partenza dei servizi a lotte intestine tra gli uffici del Comune di Maddaloni. Questo con nostro grande rammarico perché a pagarne il prezzo sono tutte le famiglie disagiate di Maddaloni, Santa Maria a Vico, Arienzo, Cervino, San Felice a Cancello e Valle di Maddaloni, di cui noi ci facciamo portavoce.
Riteniamo che per avviare una nuova gestione delle politiche sociali bisogna seguire la strada tracciata dall’assessore Fortini che va nella direzione di garantire i servizi attraverso una nuova forma giuridica. Strada cui già avevamo pensato quando, nel 2015, ci siamo insediatati come amministrazione. E strada che sembrava voler essere percorsa da tutti i comuni tranne che da Maddaloni, che sempre ha posto veti: siamo fiduciosi che la determinazione dell’assessorato regionale porterà a questo cambiamento. Anche perché, viste le ripetute inadempienze del comune capofila, noi come anche gli altri comuni ci siamo dovuti sostituire all’ambito per garantire l’erogazione dei servizi ai nostri utenti.
Ci auguriamo che il sindaco di Maddaloni voglia intraprendere la strada suggerita dalla Regione Campania che ci sembra l’unica in grado di poter finalmente assicurare i legittimi servizi alle famiglie più deboli residenti nei comuni dell’Ambito C02», chiudono Pirozzi e Biondo.
Lunedì 28 la presentazione del libro “La cattiva stella”. Il sindaco Pirozzi ed consigliere Michele Nuzzo: «La nostra attenzione per la cultura e le presentazioni dei libri è sempre altissima».
Il Comune di Santa Maria a Vico e l’associazione “Donare… è Amore” presenteranno, lunedì 28 gennaio alle ore 18.30 nella sala “Sant’Eugenio” del convento dei missionari Oblati di Maria Immacolata in piazza Aragona, il libro “La cattiva stella”, scritto da Annavera Viva (“Homo scrivens” edizioni).
Con l’autrice, discuteranno del testo il sindaco Andrea Pirozzi, l’assessore alle politiche sociali Veronica Biondo, il consigliere con delega alla cultura Michele Nuzzo, la dirigente scolastica dell’Istituto superiore “Majorana – Bachelet” Maria Giuseppa Sgambato, l’insegnante dell’istituto Carmela Ferrara e la scrittrice Maria Rosaria Ruotolo. Modererà la giornalista Emanuela Belcuore.
«L’attenzione per la cultura e per la presentazione dei libri – commentano il sindaco Pirozzi ed il consigliere Nuzzo – da parte nostra è altissima. Accogliamo sempre con favore scrittori non solo locali, per sensibilizzare alla cultura ed alla lettura di libri. Il libro, in una società come la nostra in continua evoluzione, deve mantenere il ruolo che ha sempre avuto e non può essere soppiantato da internet e dai social».
Concorso Istruttore di vigilanza, oggi pomeriggio la prova preselettiva necessaria viste le 157 le domande presentate. L'assessore Nuzzo: «L'organico della Polizia municipale era oramai ridotto allo stremo dopo anni di pensionamenti, non escludiamo scorrimenti nel corso degli anni».
Si è tenuta questo pomeriggio nella Scuola media “Giovanni XXIII” la prova preselettiva del concorso pubblico per la copertura di un posto di Istruttore di vigilanza a tempo indeterminato, in regime orario part time 50% (18 ore settimanali).
Ben 157 erano state le domande presentate, che hanno richiesto lo svolgimento (come da bando) di una prova preselettiva nel corso della quale i candidati oggi presenti, in 60 minuti, hanno dovuto rispondere alle 60 domande a risposta multipla inerenti le materie previste per la prova scritta (Elementi di diritto amministrativo e Costituzione, ordinamento statale e degli enti locali; Ordinamento di polizia municipale; Illeciti amministrativi e sistema sanzionatorio, Depenalizzazione ai sensi della legge n. 689 del 1981; Elementi di diritto penale e procedura penale; Rapporto di pubblico impiego, diritti, doveri responsabilità e sanzioni disciplinari dei dipendenti pubblici; Codice della strada, regolamento di attuazione e leggi speciali; Infortunistica stradale; Normativa edilizia, ambientale, urbanistica; Disciplina del commercio, attività produttive, polizia amministrativa e norme di pubblica sicurezza; Legge sul procedimento amministrativo e diritto di accesso agli atti; Anticorruzione, con specifico riferimento alla Polizia locale, e trasparenza amministrativa; Nozioni di informatica).
«Abbiamo emanato questo concorso – commenta Giuseppe Nuzzo, assessore a Polizia municipale, viabilità e sicurezza stradale – per potenziare l'organico della Polizia municipale, oramai ridotto allo stremo dopo anni di pensionamenti e visto che l'ultimo concorso risaliva al 2000. Proprio per questo, compatibilmente con le esigenze di bilancio, non escludiamo scorrimenti nel corso dei prossimi anni».
Domenica l’inaugurazione del murales dei personaggi più rappresentativi di Santa Maria a Vico. Il consigliere Nuzzo: «Degna conclusione della “Settimana della Cultura 2018”».
«E’ la degna conclusione della “Settimana della Cultura 2018”». E’ l’opinione di Michele Nuzzo, consigliere con delega a Cultura e Spettacolo a proposito dell’inaugurazione, in programma domenica 6 gennaio alle ore 12.00, dell’opera pittorica sul muro di Via Caspe, realizzata dall’associazione “Fatti per Volare” e che rappresenta le gesta, i monumenti e i personaggi più rappresentativi della storia di Santa Maria a Vico. Il progetto “Santa Maria a Vico Story” è stato ideato da Vincenzo Gagliardi e realizzato da Michele Quercia in collaborazione con un gruppo di alunni dell’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” ed alcuni studenti del Liceo Artistico “Don Gnocchi”.
«Sia io che il sindaco Andrea Pirozzi – prosegue Nuzzo – abbiamo sostenuto la realizzazione del murales, inserendolo tra le attività della terza edizione della Settimana della Cultura tenutasi lo scorso settembre, perché abbiamo intravisto nell’opera il valore sociale che essa rappresenta per la cittadinanza. Domenica il dipinto sarà presentato alla città, illustrandone i personaggi e monumenti raffigurati».
Nel pomeriggio la riunione dell'Ufficio di piano del Parco Urbano Intercomunale "Dea Diana", che unisce nove comuni delle province di Caserta e Benevento. Il sindaco Pirozzi «Cava Durazzano, non ci sono problemi insormontabili e l’unità dei comuni ci renderà più forti»
«Il Comune di Santa Maria a Vico nel 2013 si è costituito contro la realizzazione della cava di Durazzano. Cosa che non fece il Comune di Durazzano, per questo il Tar Campania ha rilevato la nostra non titolarità a costituirci. Ma, a quanto mi hanno detto gli avvocati, ciò non implica problemi per il nostro percorso. Con le convenzioni per il Parco Urbano Intercomunale “Dea Diana” evitiamo ulteriori complicazioni anche se, con la delibera della giunta della Regione Campania 154/2016, già siamo a buon punto perché il Parco è già formalmente riconosciuto. Però stiamo lottando contro mostri economici pertanto la nostra attenzione non deve calare», lo ha detto il sindaco Andrea Pirozzi, a proposito della sentenza 6394 arrivata nei giorni scorsi, in apertura della riunione dell'Ufficio di piano del Parco Urbano Intercomunale "Dea Diana", che unisce nove comuni a cavallo tra le province di Caserta e Benevento e che si è tenuta questo pomeriggio nella Sala dei consiglieri del comune di Santa Maria a Vico.
Nel corso della riunione è stato stabilito di rinviare al 31 gennaio la scadenza del bando per il logo del Parco Urbano e di partecipare al bando Uia 2018 “Sostenibilità del suolo – Soluzioni basate sulla natura”, per la riqualificazione delle periferie.
Cinque i comuni presenti, oltre al coordinatore dell’Ufficio di piano Mariano Nuzzo: Santa Maria a Vico (capofila, rappresentata da Andrea Pirozzi, dalla consigliera delegata Anna Cioffi e dal dirigente Valentino Ferrara), Airola (assessore Vincenzo Falzarano), Cervino (sub commissario Antonio Montano e dirigente Pietro Esposito Acanfora), Maddaloni (assessore Giuseppe D’Alessandro e dirigente Pietro Correra), Sant'Agata de' Goti (assessore Valerio Viscusi); assenti i comuni di Arpaia e Forchia; Arienzo e Durazzano hanno delegato Santa Maria a Vico.
L’Ufficio di piano è stato aggiornato a venerdì 21 dicembre.