In un quaderno verde Viera, un’ italiana nata nel’ 23, ha tenuto appunti e ricordi delle sue esperienze di vita. La figlia Paola ha voluto trascriverle e aggiornarle, perché le persone a lei care possano ricevere la testimonianza di una vita, e trarne insegnamento.
RECENSIONE
Fisso questa pagina bianca in attesa di parole belle da riempire per scrivere la recensione di Viera, un’Italiana del ’23 mi accorgo che non c’è recensioni che tengano perché quando si scrive di vita vera, di vite vissute durante lo scoppio delle guerre mondiali, ci si accorge che siamo impotenti.
Viera ne è stata la testimonianza. È grazie a donne coraggiose come lei che oggi abbiamo la documentazione vera, limpida e sincera di come siano stati orribili quegli anni.
Seppur di 63 pagine, non è affatto un libro che leggi in un paio d’ore. Tu, lettere, arrivi ad un certo punto della storia che ti fermi e pensi. Riprendi fiato. Ascolti i respiri affannosi di chi ha percorso delle strade improponibili per cercare una via di fuga dalle bombe che si riversavano in Italia.
Le guerra scoppiano e dopo il loro massacro, non si sa neppure perché sia successo.
La difficoltà vera e propria è quella di ricostruire quello che la guerra ha distrutto.
In questi libro conosceremo anche le immagini di persone realmente esistite che fanno da pilastri nella vita della stessa Paola, l’autrice, che con affetto e amore ha deciso di pubblicare le memorie della madre.
Alcuni stralci di questo opuscolo prezioso, sono stati recitati da Marco di Stefano in occasione dell’Isola del Cinema, Roma. Emozione pura, credo che lassù, Viera, sarà fiera di Paola.
L’autore
Paola Mattioli è nata a Bologna nel 1962. Scopre la magia e la bellezza dello scrivere durante gli anni delle scuole superiori. Per motivi lavorativi questa passione s’interrompe per un lungo periodo di tempo, e riprende dopo la morte della madre, avvenuta nel 2006. E in questa fase della sua vita che lo scrivere per lei diventa necessario, essenziale, tanto da descriverlo come un’esperienza che le fa attraversare momenti speciali, unici, di silenzio interiore. Per Pendragon nel 2015 pubblica la raccolta di poesie Al di là del cielo e nel 2017 A piccoli passi.
Autore: Paola Mattioli
Editore: Edizioni Pendragon
Genere: narrativa
Pagine: 63
Anno di pubblicazione: 2018
Michele Martello, Mike Hammer per gli amici, e Francesco Bono, detto Sonny, sono i due cugini proprietari della Private Investigation di Palermo, agenzia specializzata nel pedinamento di coniugi infedeli. E' proprio mentre indagano su un ordinario caso di corna domestiche, che la loro amica Nadia li convince a indagare sulla scomparsa di un senzatetto fuori dal comune. Quello che a prima vista sarebbe potuto essere un caso di allontanamento volontario infatti si complica molto presto e i due, aiutati dalla cazzutissima ispettrice di polizia Mary Abbate, si trovano a indagare su qualcosa di molto più ampio e terribile.Sembra che la scomparsa di qualche barbone non interessi a nessuno, neanche a Padre Grasso e ai volontari della sua Missione, che dovrebbero occuparsi dei senzatetto sparsi per le strade di Palermo e che, invece, per motivi misteriosi, sembra che abbiano tutta l'intenzione di ostacolare il corso della giustizia.
RECENSIONE
L'autrice Marina Caserta costruisce la struttura del suo libro dal genere: giallo e tinte noir come un ragno che tesse la sua tela in modo geometrico. Le tele bianche vengono dipinte dalla scrittrice con parole che attraggono il lettore sin dalla prima lettera. I personaggi sono descritti come fossero figli che riempiono l'intera scena non facendo mancare l'ironia che dona quel "pepe" alla narrazione che non guasta mai. Minuziose sono le ambientazioni descritte della città di Palermo che risultano straordinariamente veritiere.
I colpi di scena sono dietro l'angolo e stimolano a leggere la storia tutta d'un fiato: come una birra gelata su un mare estivo. Sono rimasta con il fiato sospeso fino all'ultima pagina perché, come un giallo che si rispetti, solo alla fine verrà svelato l'arcano.
CATALOGO DELL'OPERA
Titolo dell’opera: Casi scottanti e birre gelate
Autore: Marina Caserta
Editore: Independently published
Numero di pagine: 246
Prezzo: 7,20€
Anno di edizione: 21 ago 2018
"Questo libro vi farà conoscere la Transilvania; faremo un viaggio lungo e intenso in una terra misteriosa e affascinante, un viaggio che vi farà conoscere in profondità lo spirito e l'anima autentica di quel posto. Da lì, dove sono nata e cresciuta, partono le storie che ho voluto raccontare. Il nostro viaggio comincia nel II secolo d.C., in quella terra all'epoca chiamata Dacia; prosegue poi nel XV secolo per arrivare, infine, ai giorni nostri."
Funzionalità e dettagli
Dettagli prodotto
Editore: Europa Edizioni
Data di pubblicazione: 2 ott 2018
RECENSIONE
Una strana nuvola nera persevera sulle terre della Transilvania, l'incapacità di sconfiggerla, la secolare attesa nel risolvere l'ingannevole arcano.
Due anime legate da un'ignoto destino, ma che un punto tiene unita saldamente la coppia!
L'autrice Eniko Nyisztor racchiude in un solo tomo la misteriosa trilogia dei due amanti.
Le vicende belliche uniscono l'intero intarsiarsi della storia, rincorrendosi ogni volta ad intervalli di 500 anni.
Europa Edizioni, insieme all'autrice, hanno svolto un lavoro degno di nota.
Eventi storici, vite realmente esistite, con una quotidianità realistica e coinvolgente.
Siamo solo anime che viggiamo tra i corpi ed i secoli, vivendo mille vite, con emozioni che, pagina dopo pagina, si susseguono non perdendo mai l'attenzione del lettore. Le parole saggiamente scritte tendono a posarsi nella mente ed a far rifrettere su ciò che è stato e ciò che dovrà accadere.
Un momento solenne: il trapasso di un'anziana signora. Per alcuni mamma, per altri sorella, per altri ancora nonna, come per Viola De Santis, appunto. La grande famiglia, grande e sbriciolata da mille incomprensioni e litigi, si trova riunita per l'ultimo saluto alla "tigre". In quella circostanza di morte, Viola si pone molti interrogativi sulla vita. Domande e riflessioni sul senso della famiglia, sui rapporti tra i componenti che erano lì accanto a lei. Andando indietro con la memoria, in un passato che non poteva essere poi così lontano, se la nonna era ancora tra loro, riaffiorano situazioni tanto assurde e diverse da sembrare distanti mille anni. La dolorosa, pesantissima situazione della nonna da giovane, la guerra, l'immane fatica di vivere. Cos'è, quindi, la morte...? Una liberazione? Una resa dei conti? Un momento che fa piangere alcuni e lascia altri indifferenti? C'è un detto che dice che chi muore lascia il posto a chi arriva...
Funzionalità e dettagli
Dettagli prodotto
Editore: Europa Edizioni
Data di pubblicazione: 7 mag 2018
RECENSIONE
Il titolo di questo subito mi ha incuriosita, scoprire quale sia questo posto per Victoria mi ha spinta ad aprire il libro senza neanche curiosare la sinossi scritta sulla quarta di copertina.
Un racconto che, a mio avviso, non ha una collocazione spazio temporale, ben definita perché i ricordi non hanno un tempo ma vivono nella mente delle persone. Spunti di riflessione, modi di fare, introspettivo, energico. Tutti gli ingredienti necessari per dipingere il trapasso alla morte.
In realtà questo "gioco" non lo fa in chi è sul letto di morte, ma la protagonista. Anche in questo caso l'autrice Evangelisti, anche se alla sua prima pubblicazione, ha dimostrato di avere una penna esperta confondendo il lettore ed apportare la giusta adrenalina che serve per leggere tutte le 96 pagine di un progetto stilistico importante.
È inutile negarlo, mi ci sono ritrovata in quelle pagine e spero: come ideologia e, filosoficamente parlando, della strada che si percorre quando una persona cara sta per venire a mancare. Un diario di vita, una morale per la vita, un espediente necessario da leggere per esorcizzare il lutto.
Da leggere e rileggere ogni volta che si ha bisogno di aggrapparsi in caso di disperazione.
Consiglio di leggere il testo, interpretando i dialoghi nel dialetto richiesto, risulterà a tratti anche divertente.
Brava Veronica Evangelisti.
Jamleh, una donna di quarantasei anni nata in Siria e moglie di un jihadista, viene lasciata dal marito che si unisce a un gruppo di guerriglieri. Quando un missile lanciato su Aleppo distrugge la sua casa, Jamleh decide di partire e il suo viaggio la porterà molto più lontano del previsto. Prima ad A'zaz, vicino al lago di Maydanki, dove incontra Thaira, una donna con la quale stringe un legame d'amore proibito, poi a Lampedusa, dopo un viaggio terribile sul Mediterraneo, e infine a Roma. Il paradiso però è sempre più amaro di quanto si immagini.
RECENSIONE
Dalle prime pagine ho percepito subito che non si trattava dei soliti romanzi semplici da leggere ma che aveva bisogno di “cure del dettaglio”.
La Penna dell’autore Pepe interseca la storia bellica con la vita della protagonista. Costruisce e tale figura con grande sinergia e forza di vita. Riesce ad inserire, all’interno di uno scenario già articolato, una storia d’amore omosessuale, proibita, soprattutto in quel Paese.
Anche se considerato un autore emergente riesce a costruire la struttura della storia, in modo: sapiente, lineare, con un chiaro scopo di lascia passare un messaggio importante.
Nostalgico, doloroso, sofferto, pieno di emozioni che accompagnano il lettore fino all’ultima battuta.
“Fortunato sia chi sfugge alla guerra per rincorrere la salvezza”.
Autore: Claudio Pepe
Editore: Leone Editore
Traduzione:
Genere: Romanzo
Pagine: 251
Anno di pubblicazione: 22 nov 2018